Lunezia
Lunèzia. – Nel 1946 il ministro Giuseppe Micheli, parmense, si era fatto portavoce delle istanze di tutti coloro che, fin dall’Ottocento (come Ubaldo Formentini o Carlo Sforza), chiedevano il [...] riconoscimento di una ‘Grande Lunigiana’, comprendente il Levante ligure, la parte più settentrionale della Toscana e l’Emilia appenninica: avrebbe dovuto avere come nome proprio Appenninica oppure Emilia Lunense, e comprendere i territori ...
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Signore di Lucca (Lucca forse 1281 - ivi 1328); della famiglia magnatizia lucchese degli Antelminelli. All'avvento della parte Nera con Bonturo Dati, C., di parte Bianca, andò in esilio, e fu a Pisa, in [...] , fu acclamato signore a vita di Lucca; nel 1320 l'imperatore Federico III lo nominò vicario in Lucca, Valdinievole e Lunigiana. Confermato in tale carica nel 1324 da Ludovico il Bavaro, toccò l'apogeo della sua potenza battendo i fiorentini ad ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] 1898, pp. 507-514, 563-592; F. Bonatti, Vicende storiche del feudo di Fosdinovo-Olivola nel secolo XV, in Id., La Lunigiana nel secolo XV attraverso i protocolli del notaio Baldassarre Nobili, I, Pisa 1977, pp. 13-81; Id., Il capitanato fiorentino di ...
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Storico e letterato (Sarzana 1842 - Genova 1925); conservatore del museo genovese del Risorgimento; condirettore, per cinquant'anni, del Giornale ligustico di archeologia, storia e belle arti, del Giornale [...] storico e letterario della Liguria, del Giornale storico della Lunigiana; studioso attento della storia ligure e autore di un ampio Catalogo di carte conservate presso il Museo del Risorgimento di Genova. ...
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MALASPINA, Guglielmo
Raffaele Tamalio
Nacque forse alla fine del 1527 o agli inizi del 1528, probabilmente dopo la morte del padre, di cui portò il nome, che era marchese di Tresana e Lusuolo in Lunigiana [...] e che fu per molti anni al servizio dei signori di Mantova. Del M. sono note informazioni scarse e imprecise, comprese quelle fornite da Litta, che lo chiama Francesco Guglielmo, nome che, invece, il M. ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] di Pisa - si alleò con i conti di Lavagna, i signori da Passano e quelli da Cogorno e alcuni signori della Lunigiana contro il Comune di Genova. Lo sforzo degli alleati contro la città fu notevole; riuscirono infatti a mobilitare oltre 250 cavalieri ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] Cento, reg. I, cc. 89v-90v; Signori, Minutari, reg. IX, c. 42r; Arch. di Stato di Milano, Arch. Sforzesco, Potenze estere, Lunigiana 315-317 e 1000: passim; I capitoli del Comune di Firenze. Inventario e regesti, a cura di C. Guasti, Firenze 1866, pp ...
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Casavecchia, Filippo da
Valentina Lepri
Nacque nel 1472 da una famiglia di origine tedesca trasferitasi in Italia nel corso del 14° sec. e stabilitasi nel piccolo borgo di Casavecchia in Val di Greve. [...] Fu commissario della Repubblica fiorentina in Lunigiana e Garfagnana, prima a Fivizzano, nel 1507, poi a Barga nel 1509. La sua amicizia con M. è certamente anteriore al 30 luglio 1507: nella confidenziale e affettuosa lettera scritta in questa data ...
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Figlio (Verrucola verso il 1282 - Fosdinovo 1352) di Gabriele M. signore della Verrucola, diede con i suoi congiunti l'ultimo colpo alla potenza del vescovo di Luni con la pace di Castelnuovo (1306), stipulata [...] di Enrico VII, sostenne Uguccione della Faggiuola scontrandosi con Castruccio Castracani, che lo sconfisse e gli tolse la Lunigiana. Esule, si rifugiò presso gli Scaligeri a Verona, donde tornò alla morte di Castruccio, riuscendo allora non solo ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] , nel 1243 (già col titolo di marchese) fu a capo del vicariato di Versilia, Garfagnana e Lunigiana. Dopo la morte dell'imperatore, P. vide ridimensionato il suo potere, riuscendo comunque a inserirsi nelle lotte fra le città e i partiti, e fu ...
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temporale autorigenerante loc. s.le m. Temporale che insiste a lungo sulle stesse zone, di solito lungo le coste, alimentandosi dei grandi flussi di umidità che si sollevano dall’acqua marina per poi scontrarsi in quota con masse d’aria più...
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...