Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] sistema fonologico in formazione. Nel corso dell’Alto medioevo ha luogo, infatti, la genesi di alcuni tratti grafici significativi dell’ per inerzia a mantenere i suoi principali punti di incertezza, molti dei quali permangono tutt’oggi.
Benché molti ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] la definizione stessa di norma hanno dato luogo a secolari discussioni e puntualizzazioni a cui aspetti opportuno che la scuola punti a una certa prescrittività linguistica ) o al posto di ‹ii› nei plurali dei nomi in -io (studj), che rimase solo ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di koinè adottasse soluzioni in parte omogenee anche in luoghi geografici diversi, non è difficile riconoscere la distanza Galeani Napione Dell’uso e dei pregi della lingua italiana, che, puntando alla definitiva italianizzazione del Piemonte ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] tre i parametri esaminati ai punti (a-c), cioè il contesto, l’enciclopedia dei partecipanti alla comunicazione e il co base dell’ordinamento dato/nuovo un principio cognitivo. In secondo luogo, gli elementi dati fanno da ‘raccordo’ alle informazioni ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] tessuto linguistico toscano, e compare in buona parte dei nomi di luogo» (Castellani 2000: 136), forse perché (Formentin ridir com’i’ v’entrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
(Dante, Inf. I, 10-11)
Il raddoppiamento fonosintattico fin dai testi ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] Valnerina (dove, anzi, le sue caratteristiche raggiungono le punte di maggior evidenza), e che, come si è ecc.), che a Pergola ha però luogo solo all’interno di frase ([un matːs de ˈrɔse] «un mazzo di rose»;
(iii) il passaggio dei suoni /-k-, -t-, - ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...]
(f) L’uso del ➔ passato remoto in luogo di quello prossimo, ancora più frequente di quanto non fiɟːu], [tɔ ˈfrati]).
Uno dei dibattiti più vivaci della prima metà del fronte a un calo nazionale limitato a soli tre punti (dal 16 al 13,2%). La Sicilia, ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] te lo posso dire = non posso dirtelo
(19) verbi di moto a luogo
a. lo vado a trovare = vado a trovarlo
b. ti verrò a , Mouton de Gruyter.
Simone, Raffaele (1983), Punti di attacco dei clitici in italiano, in Italia Linguistica. Idee, storia ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] frasi, gruppi di frasi, capoversi) si collegano dal punto di vista ‘logico’: così, in (6) le di andare in America (Nuto Revelli, Il mondo dei vinti. Testimonianze di vita contadina, Torino, 1977 essi svolgono dunque in primo luogo un ruolo ai fini ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] traduzioni che si produssero prima dell’Indice dei libri del 1558 puntarono a un piano linguistico più elevato, & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 335-381.
Librandi, Rita (2006), Dal lessico delle ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...