Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] non cogliere anche una valenza morale. Chi «crede senza appartenere» non «appartiene» e non frequenta i luoghidiculto a causa di una forma di disimpegno, di un’ideologia della delega peraltro più diffusa in Europa che negli Stati Uniti. Si ha qui ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] che il ciclo pittorico appartiene a tempi "assai più recenti" di quelli della costruzione dell'edificio, tale analisi rilancia la tesi di un'origine assai antica del luogodiculto. Prima della decorazione del ciclo la chiesa sarebbe stata infatti in ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . Portano sempre in testa uno zucchetto (kippah) che simboleggia la costante presenza di Dio. Si riuniscono nella sinagoga, il loro luogodiculto, dove pregano e dove studiano sotto la guida dei rabbini, che non sono sacerdoti ma guide spirituali ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce diluoghidiculto: tuttavia alcune [...] quindi sufficienti a conferire a questa forma un carattere monumentale. La forma usuale del luogodiculto nella civiltà minoica e micenea è la cappella di palazzo o la cappella di casa. Tuttavia già in età tardo-micenea, è documentato, a Eleusi, il ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] lavori per un tempio destinato, come thesauròs, piuttosto a custodire un àgalma prezioso, che non a luogodiculto per una nuova Atena, di cui le fonti non testimonierebbero del resto l'esistenza in tale periodo. Le imprese edilizie del dominio ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] medesimo secolo.
Ancor più significativi sono quindi gli elementi di continuità per tutta l'età repubblicana ravvisabili in taluni luoghidiculto, come nel caso del santuario di Rossano di Vaglio, nei confronti del quale (come testimonia l'epiclesi ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] tutti i musulmani in Europa, e possono essere riassunte come segue: attribuzione di terreni per la costruzione di moschee e luoghidiculto; concessione di aree nei cimiteri per i musulmani; riconoscimento del diritto a macellare la carne secondo il ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] la storia della T. villanoviana vengono dagli scavi della stessa Università di Milano che hanno messo in luce un quartiere cittadino dove è stato individuato un luogodiculto frequentato fin dal Bronzo Finale e testimoniato da una cavità naturale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] 2-4 ottobre 1997), Roma 2000.
Iid., La viabilità romana nelle Marche, in RTopAnt, 9 (2001), pp. 175-92.
Luoghidiculto:
U. Moscatelli, Sulla localizzazione del “fanum Apollinis” presso Morrovalle (Macerata), in Picus, 4 (1984), pp. 169-78.
E. Catani ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] . La stessa documentazione archeologica è scarsa, ma non a caso: le popolazioni vediche non avevano immagini né luoghidiculto monumentali; il momento religioso essenziale era per loro il sacrificio.
Un problema a tutt'oggi insoluto è quello ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...