Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] , in H. Heres (ed.), Die Welt der Etrusker. Internationales Kolloquium Berlin 1988, Berlino 1990, pp. 143-154; ead., Luoghidiculto e depositi votivi nell'Etruria settentrionale in epoca arcaica, in SciAnt, III-IV, 1989-90, pp. 619-649.
Rassegne e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] e affacciata sul mare all’estremità del promontorio su cui sorge la città, era anche il già ricordato tempio di Esculapio, luogodiculto ma anche di cura sul sito di un precedente santuario del dio fenicio Eshmun, che probabilmente fu associato al ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] destinazione funeraria quando, nel VI secolo, si colgono indizi di cristianizzazione del sito. Ma per precise indicazioni sull’epoca di trasformazione dell’impianto in luogodiculto e sulla scansione cronologica delle pitture, tra cui spiccano le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] percorse da acque sotterranee, oggetto di particolari forme diculto attestate dalla ricorrenza di peculiari deposizioni. Dai luoghidiculto, così definibili sulla base di tutta una serie di testimonianze di più complesse manifestazioni, come ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] , Nergal, Nanay) e siriana (Atargatis, Baal Shamim) hanno qui il loro luogodiculto mentre non compaiono nel temenos centrale, indicando una differenza tra i culti centralizzati, appoggiati dalla casa reale, e le divinità venerate da una particolare ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tra monumento funerario e aree religiose e cerimoniali ‒ il monumento di Diocleziano è posto dinanzi al tempio di Giove ‒ inaugura un nuovo rapporto tra luogodiculto e spazio cimiteriale che si affermerà incontrastato nei contesti cristiani ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] urbani, spesso dedicati ad eroi locali, con stoài, giardini e ginnasi divengono luogodi insegnamento (santuario di Apollo Liceo ad Atene). I luoghidiculto tradizionali mantengono la propria importanza, ma alcuni, come Delfi, tendono a perdere ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] trasferita a Mandalay. Il complesso di Selagiri, comunque, è a tutt'oggi un importante luogodiculto e vi sono ancora conservate immagini provenienti dall'originario santuario: effigi di guardiani di porte, di lokapāla (guardiani dei quattro punti ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] . Raeder, Die statuarische Ausstattung der Villa Hadriana bei Tivoli, Magonza 1983; G. Filippi, Recenti acquisizioni su abitati e luoghidiculto nell'ager aequiculanus, in Archeologia Laziale VI, cit., pp. 165-17; G. Alvino, P. Santoro, La necropoli ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] luogodi raccolta dei cittadini di pieno diritto, e l'acropoli, cioè il luogodiculto degli dèi.
In questo periodo di (Weinberg, R. M. Cook); in Attica c'è ugualmente una oscillazione di date, dal 710 a. C. (Cook, Beazley) al terzo venticinquennio ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...