Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (v. vol. VI, p. 96)
M. Spanu
Le indagini archeologiche e le molteplici discussioni degli ultimi trent'anni hanno profondamente mutato il quadro delle conoscenze [...] in alto. Tale presenza rimane controversa, data la natura funeraria del monumento, ma potrebbe forse indicare che l'edificio fungeva anche come luogodiculto del defunto e della divinità, analogamente a quanto si può riscontrare per alcune tombe ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] della città qualche casa fu trasformata in luogodiculto, ma chiese e cimiteri sorsero prevalentemente, come di solito, fuori di essa. Nel sobborgo di O una iscrizione ha permesso di identificare la sede di Ottato: una basilica a tre navate (m ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Egina
Ernst-Ludwig Schwandner
Egina
Isola greca (gr. Aἴγινα; lat. Aegina) nel Golfo Saronico, a 20 km a sud-ovest del Pireo, posta in favorevole posizione [...] Marina, su una terrazza artificiale si elevano i resti del tempio tardoarcaico di Aphaia, un periptero dorico di 13,79 x 28,79 m. A est del tempio il luogodiculto è costituito da un altopiano roccioso ad andamento parzialmente piatto e percorso da ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte (v. vol. II, p. 810)
S. Donadoni
Della diffusa tendenza alla specializzazione hanno in questi ultimi decenni particolarmente profittato gli studi copti, [...] del Cairo.
Se ne è guadagnata una prospettiva di successive modifiche dell'edificio, del quale è stata ben messa in evidenza l'evoluzione dall'originaria modesta struttura diluogodiculto del martire fino al complesso edificio giustinianeo, assai ...
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TRACIA
D. Triandaphyllos
La parte dell'antica T. attualmente compresa nei confini della Grecia, nota come T. occidentale, è delimitata dai fiumi Nestos ed Ebros, dal massiccio del Rodope e dal mare [...] dall'età arcaica fino all'epoca bizantina, servì come rifugio in momenti di difficoltà o venne adibita a luogodiculto. Gli scavi condotti presso l'insediamento neolitico di Makri hanno evidenziato strutture abitative del V millennio, con pareti ...
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LUNI SUL MIGNONE (v. S 1970, p. 447)
F. di Gennaro
L'importanza concordemente attribuita all'abitato di L. nel contesto preistorico, e in particolare protostorico, dell'Italia centrale ha fatto sì che [...] Finale è stato fin dalla scoperta interpretato come residenza di un capo della comunità o comunque di un personaggio eminente; è stata altresì ipotizzata la sua natura diluogodiculto, anche in considerazione della funzione religiosa accertata per ...
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AMNISOS (Αμνισός)
J. Schäfer
Nell'antichità nome del fiume Karteros, 8 km a E di Iraklion (Creta). Il toponimo A. indicava, già nella tarda Età del Bronzo, anche l'area a E-SE della foce del fiume, come [...] 'età imperiale il territorio fu scarsamente popolato, tuttavia rimase noto quale luogodicultodi Ilizia.
La menzione più antica di A. è nell'iscrizione sulla base di una statua nel tempio funerario di Amenophis III (1400 a.C. c.a), presso Tebe. A ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (Ostia) (V. vol. VI, p. 393)
C. Pavolini
Il riesame (Colonna, 1981) della barchetta nuragica di bronzo, rinvenuta a P. attorno al 1860 e conservata all'Ermitage, [...] riferite in modo piuttosto confuso dalle fonti cristiane.
Gli scavi hanno rivelato che il luogodiculto cristiano, impiantatosi su precedenti strutture di età imperiale, si sviluppò inizialmente con un edificio absidato (forse dovuto a papa Damaso ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] . Ad E si trovano altri ambienti, camere, portici, ecc. di età più tarda. Sulla roccia calcarea, nella scala che conduce alla grotta, evidentemente l'originario luogodiculto, sono incise liste di efebi, dediche ad Hermes, ecc. che hanno permesso l ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] Sono da ricordare in proposito le rozze statuine in bronzo della stipe votiva di Reitia, divinità femminile salutifera, cui gli abitatori di Este dedicarono un santuario che fu luogodiculto per molto tempo, dalla fine del IV sec. a. C. al II almeno ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...