ΤΑΚΗΤ-Ε SANGIN
A. Santoro
Agglomerato urbano della Battriana antica, situato in prossimità della confluenza del Vakhš con il Panǰ (odierno Taǰikistan), ove nel 1978-79 nei depositi votivi di un tempio [...] ali. Sulla base di particolari soluzioni tecniche e di un tipo di capitello ionico, la data di fondazione del santuario può essere collocata fra il 330 e il 300 a.C.; ma l'edificio continuò a essere usato come luogodiculto senza interruzioni almeno ...
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MONTORFANO, Giovanni Donato
Gianluca Zanelli
MONTORFANO, Giovanni Donato. – Figlio del pittore Alberto, fu attivo a Milano tra i gli ultimi due decenni del XV secolo e l’inizio del secolo successivo.
Si [...] due Angeli collocati sulla parete principale della cappella intitolata alla Vergine ubicata nella chiesa di S. Pietro in Gessate, luogodiculto nei confronti del quale Montorfano ebbe, con probabilità, un rapporto particolarmente stretto e continuo ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (v. vol. VII, p. 75)
R. R. Knopp
C. M. Stibbe
L'identificazione dei resti archeologici a Borgo Le Ferriere (Latina) con l'antica S., generalmente accettata [...] sugli scavi: C. M. Stibbe, in Archeologia Laziale I (QuadAEI, i), Roma 1978, pp. 56-59; id., Il tempio di Satricum e il luogodiculto sottostante, in Archeologia Laziale III (QuadAEI, 4), Roma 1980, pp. 172-175; id., in MededRom, XLII, 1980, pp. 129 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] il santuario del Pozzarello, consistente in un’area recinta con portico, pozzo sacro, favisse e altare. Un terzo importante luogodiculto, databile alla fine del III sec. a.C., è stato individuato recentemente nella zona sud-occidentale dell’abitato ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] a. C. Il santuario, nonostante il suo aspetto diluogodicultodi tipo quasi domestico, è dunque una testimonianza preziosa della presenza greca, di mercanti e forse anche di artigiani specializzati, nel cuore dell'Etruria, in singolare concomitanza ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] a. C. commemorante la ricostruzione del tempio di S. in Sippar ad opera di Nabū-apal-iddin; la lunga iscrizione menziona il rinvenimento di una statua arcaica di S., cui il re si ispirò per ricostruire il luogodiculto, distrutto da una scorreria, e ...
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ARCHANES
I. A. Sakellarakis
Località nell'isola di Creta, 15 km a SE di Iraklion, nella provincia di Temenos del nomos di Iraklion.
Il nome di A. è menzionato per la prima volta in una iscrizione del [...] è testimoniato dalla costruzione, agli inizî del Medio Minoico, di un unico monumento sepolcrale, la tomba a thòlos B, senza soluzione di continuità, come sepoltura e come luogodicultodi personaggi molto probabilmente reali, fino all'età micenea ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] Alba Iulia fu sede, al più tardi all'inizio del sec. 13°, dell'arcivescovado di T., cui apparteneva la basilica scoperta dagli scavi (Alba Iulia I B), luogodiculto dalla seconda metà del sec. 11° alla distruzione mongola del 1241-1242; il monumento ...
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RUGGERO
Maurizio Ulturale
– Nacque nella seconda metà del XII secolo e mancano altre notizie utili a ricostruire i dati familiari; apparteneva probabilmente al clero beneventano (Cuozzo, in San Modestino..., [...] ; trad. in Zappella, in San Modestino..., 2013, pp. 150-154), con alcuni riferimenti al processo di fondazione dello Specus martyrum, luogodiculto identificabile con la cripta dell’attuale chiesa-collegiata del santo presso Atripalda. Inoltre, l ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. IV, p. 725 e s 1970, p. 442)
A. M. Sgubini Moretti
1970, p. 442). - Il centro urbano. - Indagini condotte dalla Soprintendenza [...] dell'ambiente anche se le sue particolari caratteristiche potrebbero far pensare che esso abbia assolto a funzioni diluogodiculto (mitreo?). Dopo l'abbandono il complesso termale fu sottoposto, come altri edifici del piccolo centro, a una ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...