Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (v. vol. II, p. 831)
F. van Wonterghem
La città antica, stratificata sotto il moderno abitato, comprendeva due parti distinte: un nucleo ben delimitato, [...] individuati numerosi nuclei abitati antichi, attestati soprattutto dalle necropoli. Alcuni abitati comprendevano anche un luogodicultodi una certa importanza monumentale (Prezza, Vittorito). Inoltre sono noti alcuni santuari campestri isolati (La ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] preesistente; si è mantenuto cioè il medesimo orientamento e si sono create strutture di raccordo frontale, in modo da inserire il vecchio luogodiculto in una organica sistemazione topografica e monumentale.
Entro uno spazio rettangolare, lungo m ...
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MODIGLIANI, Livio
Federico De Martino
– Figlio di Evangelista, nacque a Forlì nel 1535 o nel 1536 (Zaccaria, pp. 528 s.).
La prima testimonianza della sua attività risale al 1566, quando fu arrestato [...] del Corpus Domini), che può essere considerata la prima immagine della venerata Madonna della Ghiara dipinta per un luogodiculto forlivese (ibid., pp. 548 s.).
Nel 1984 Colombi Ferretti ha ascritto al M., assistito dal figlio Gianfrancesco, anche ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA (v. vol. IV, p. 230 e s 1970, p. 379)
C. Terzani
La città è attraversata dal tracciato del tratturo, l'attuale Pescasseroli-Candela, che la collega [...] romano-laziale, si data al III sec. a.C. e, per la sua posizione centrale, doveva costituire il principale luogodiculto della colonia latina. Un tratto del basamento è visibile all'esterno, mentre alcune strutture sono state rese accessibili anche ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] condotte da A. De Waal e P. Styger al di sotto della basilica di S. Sebastiano, sulla via Appia, dove erano venuti alla luce i resti di un luogodiculto dedicato ai ss. Pietro e Paolo. Ai risultati di tali indagini il G. dedicò diversi studi, in ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (v. vol. VI, p. 477)
F. M. Cifarelll
Recenti studi, culminati negli scavi attualmente in corso destinati alla realizzazione del Parco Archeologico di P., [...] articolata in quadrati di 10 actus di lato. Inoltre, zone di insediamento mediorepubblicano sono state individuate ancora nell'area di Colle Pistasale, mentre materiali votivi di fine IV sec. a.C. segnalano la presenza di un luogodiculto nell'area ...
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Vedi CIRO dell'anno: 1959 - 1994
CIRÒ (v. vol. Il, p. 693)
R. Spadea
Le ricerche nel territorio di C. riprese dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria nel corso degli anni Ottanta, hanno permesso [...] fossero conservate le frecce e l'arco di Filottete e gli strumenti di Epeo. È in tal modo sottolineata l'importanza e l'antichità di questo luogodiculto, che lo stesso oracolo di Delfi aveva indicato a Myskellos di Rhype come limite per la prima ...
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Vedi POTENTIA dell'anno: 1965 - 1996
ΡΟΤΕΝΤIA (v. vol. VI, p. 411)
M Luni
Città della Regio V augustea (Picenum), fondata presso la foce del fiume Potenza (Flosis) nel 184 a.C. Il suo nome è menzionato [...] successiva si riferisce il muro che chiude l'intero portico e che determina la seconda navata.
A Ν di questo significativo luogodiculto è stata rinvenuta un'estesa area, forse pubblica, pavimentata in opus spicatum e circondata da un colonnato ...
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ΝAQ‛A
F. Tiradritti
Lungo lo wādī Awatib, c.a 160 km a NE di Khartum, sorge un esteso campo di rovine conosciuto sotto il nome di Naq‛a. Sebbene il sito risulti già menzionato nei resoconti dei primi [...] fronte e come appiattiti sul torace, che non ha alcun riscontro nell'arte egizia.
Il Tempio del Leone era il luogodiculto per eccellenza del dio Apedemak. La sua struttura è molto semplice, un ingresso a pilone rivolto verso È immette in un unico ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] nel livello superiore tre ambienti contigui. Il primo, che era uno speciale luogodiculto, continua la vita di una costruzione ellenistica quadrata, forse un heròon perché sotto di essa fu trovata una grande tomba a vòlta contenente un sarcofago con ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...