Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] . Vicino al Capitolium in un piccolo complesso comprendente un largo bacino, è stato proposto di riconoscere un luogodiculto riservato al sacrificio di tori. Quasi tutti gli altri edifici sono praticamente scomparsi; ne restano però varî avanzi ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA (v. vol. VII, p. 971)
A. M. Reggiani
T. M. costituisce uno degli esempî più interessanti di organizzazione politico-territoriale della Sabina, [...] : Regio IV (Samnium), in AA.VV., Epigrafia e Ordine Senatorio, II (Tituli, V), Roma 1982, p. 196; D. Monacchi, Un luogodicultodi Feronia a Narni, in DArch, s. in, III, 1985, pp. 106-107; A.M. Reggiani, Comunità vicarie della Sabina Tiberina: il ...
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TREVI (Trebiae)
L. Sensi
Centro in provincia di Perugia posto su un pendio al margine orientale della valle spoletina. Occupa il sito dell'antica Trebiae, municipio della Regio VI, Umbria, ricordato [...] umbra. L'epigrafe, databile intorno al III sec. a.C., è stata rinvenuta presso l'Abbazia di S. Pietro di Bovara e lascia riconoscere, con molta probabilità, un luogodiculto da porre in rapporto con la presenza della Via Flaminia. Infatti l'apertura ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] identificano questo periodo con quello in cui avvenne la formazione di Felsina: la diffusione della scrittura e dello stile orientalizzante; l’identificazione di un luogodiculto nell’area periurbana orientale in via Fondazza, a seguito del ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (v. vol. V, p. 936)
S. Demichelis
In egiziano la città di P. era chiamata Ipw e Hnty-Mnw; da quest'ultimo nome derivano il greco Χέμμις e, attraverso il [...] . La funzione dello spèos è da porre in relazione con le attività di costruzione e di restauro condotte da Ay nella città di P.: era infatti il luogodiculto per gli operai impiegati nelle cave di pietra poco più a Ν e dalle quali veniva estratto il ...
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TOLOMEI, Celso
Vincenzo Tedesco
– Nacque a Siena l’8 settembre 1572 da Fabio di Alessandro e da Maddalena Sulpizia di Scipione Tolomei e fu battezzato con il nome di Celso Romolo (Archivio di Stato [...] Siena nel 1634 (Turrini, 2000, p. 18) e venne sepolto, come da sua disposizione, nella chiesa di S. Cristoforo in piazza Tolomei. All’interno del luogodiculto fu posta una lapide in suo ricordo sul muro sinistro dell’unica navata (cfr. Nuova guida ...
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PURICELLI, Giovanni Pietro
Danilo Zardin
PURICELLI, Giovanni Pietro. – Nacque a Gallarate (Milano), alla fine del 1589, da Baldassarre e Camilla de Ponti.
Condusse gli studi presso il collegio gesuitico [...] suscitò l’immediata protesta dei canonici secolari che condividevano con la comunità cistercense l’uso del luogodiculto: non sentendosi sufficientemente tutelati nel riconoscimento della loro dignità autonoma, si appellarono prima al tribunale dell ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (v. vol. I, p. 600 e s 1970, p. 74)
L. Crescenzi
Le più antiche testimonianze archeologiche individuate nell'area ardeatina sono da riferirsi all'Età del [...] sec. a.C., in ordine al quale alcuni recenti studi hanno ipotizzato la possibilità di un passaggio, nell'ambito del VII sec., da un luogodiculto all'aperto alla sua identificazione con una capanna particolare, decorata da specifici elementi che ne ...
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Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (v. vol. I, p. 741)
M. J. Strazzulla
Numerose indagini, effettuate all'interno dell'antico tessuto urbano nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito a precisare [...] votivi provenienti dal monte Subasio attesta l'esistenza di un luogodiculto, attivo sin dal V sec. a.C.
Di recente pubblicazione sono la silloge delle epigrafi romane di A. e un'edizione organica di tutte le stele funerarie.
Bibl.: M. L. Manca ...
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KONIGSLUTTER
T. Weigel
KÖNIGSLUTTER (Lutter, Luthara, Regalis Luttere, Koningesluttere nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Bassa Sassonia a S-E di Brunswick, tra il bassopiano della Germania [...] della prima pietra della chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, da quel momento pantheon imperiale e importante luogodiculto della dinastia lotaringo-guelfa. Nel 1137, nella chiesa ancora non conclusa, venne sepolto Lotario II in corrispondenza ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...