VAGNONE, Alfonso
Elisabetta Corsi
VAGNONE (Vagnoni, Vagnonus, Vanhoni), Alfonso. – Nacque a Trofarello (Torino) nel gennaio del 1568 (Archivum Historicum Societatis Iesu, ARSI, JapSin, 134, c. 303, [...] che, in solenne processione, trasse gli arredi liturgici dall’antica cappella al nuovo luogodiculto. Si trattò di un atto estremamente imprudente che sul momento non produsse conseguenze; con il tempo però si accrebbe l’ostilità tra l’intransigente ...
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PERIGLI, Angelo
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Ferdinando Treggiari
PERIGLI, Angelo. – Nacque probabilmente a Perugia nell’ultimo scorcio del XIV secolo, ma luogo e data di nascita non sono rivelati [...] tra i due giuristi è dovuta al fatto che le tombe di entrambi si trovavano, una accanto all’altra, nella medesima chiesa dei serviti di Perugia, eletta nel Quattrocento a luogodiculto privilegiato da docenti e studenti. Nel 1540 la chiesa fu ...
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MONTORFANO, Giovanni Donato
Gianluca Zanelli
MONTORFANO, Giovanni Donato. – Figlio del pittore Alberto, fu attivo a Milano tra i gli ultimi due decenni del XV secolo e l’inizio del secolo successivo.
Si [...] due Angeli collocati sulla parete principale della cappella intitolata alla Vergine ubicata nella chiesa di S. Pietro in Gessate, luogodiculto nei confronti del quale Montorfano ebbe, con probabilità, un rapporto particolarmente stretto e continuo ...
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RUGGERO
Maurizio Ulturale
– Nacque nella seconda metà del XII secolo e mancano altre notizie utili a ricostruire i dati familiari; apparteneva probabilmente al clero beneventano (Cuozzo, in San Modestino..., [...] ; trad. in Zappella, in San Modestino..., 2013, pp. 150-154), con alcuni riferimenti al processo di fondazione dello Specus martyrum, luogodiculto identificabile con la cripta dell’attuale chiesa-collegiata del santo presso Atripalda. Inoltre, l ...
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STROZZI, Lorenzo
Guillaume Alonge
– Nacque a Firenze nel 1523 da Filippo e da Clarice de’ Medici, nipote di due papi, Leone X e Clemente VII, nonché zia della futura regina di Francia Caterina de’ Medici.
Dopo [...] Medici e ad alcuni prelati moderati negli anni precedenti attivi nella ricerca di un compromesso tra le parti. Gli ugonotti chiesero dunque al vescovo la concessione di un luogodiculto tra le mura cittadine, ma dovettero presto accorgersi della sua ...
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MODIGLIANI, Livio
Federico De Martino
– Figlio di Evangelista, nacque a Forlì nel 1535 o nel 1536 (Zaccaria, pp. 528 s.).
La prima testimonianza della sua attività risale al 1566, quando fu arrestato [...] del Corpus Domini), che può essere considerata la prima immagine della venerata Madonna della Ghiara dipinta per un luogodiculto forlivese (ibid., pp. 548 s.).
Nel 1984 Colombi Ferretti ha ascritto al M., assistito dal figlio Gianfrancesco, anche ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] condotte da A. De Waal e P. Styger al di sotto della basilica di S. Sebastiano, sulla via Appia, dove erano venuti alla luce i resti di un luogodiculto dedicato ai ss. Pietro e Paolo. Ai risultati di tali indagini il G. dedicò diversi studi, in ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] troppo chiuso ambiente sabaudo.
Fu quello che avvenne nel 1853, quando i valdesi decisero di acquistare a Genova una chiesa cattolica sconsacrata per farne un luogodiculto (e forse anche un punto d'appoggio per gettare un ponte verso la Toscana ...
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TOLOMEI, Celso
Vincenzo Tedesco
– Nacque a Siena l’8 settembre 1572 da Fabio di Alessandro e da Maddalena Sulpizia di Scipione Tolomei e fu battezzato con il nome di Celso Romolo (Archivio di Stato [...] Siena nel 1634 (Turrini, 2000, p. 18) e venne sepolto, come da sua disposizione, nella chiesa di S. Cristoforo in piazza Tolomei. All’interno del luogodiculto fu posta una lapide in suo ricordo sul muro sinistro dell’unica navata (cfr. Nuova guida ...
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PURICELLI, Giovanni Pietro
Danilo Zardin
PURICELLI, Giovanni Pietro. – Nacque a Gallarate (Milano), alla fine del 1589, da Baldassarre e Camilla de Ponti.
Condusse gli studi presso il collegio gesuitico [...] suscitò l’immediata protesta dei canonici secolari che condividevano con la comunità cistercense l’uso del luogodiculto: non sentendosi sufficientemente tutelati nel riconoscimento della loro dignità autonoma, si appellarono prima al tribunale dell ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...