CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dalla Camera, che dal bilancio dello Stato scomparissero spese diculto, e così gli assegni ai parroci poveri" considerati in una situazione più "normale". Alludeva ovviamente in primo luogo alla tensione coll'Austria, ma si potrebbe notare ch'egli ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Antonio Caffarini si dedicò totalmente a favorire il cultodi C., compilando due opere nettamente agiografiche e con della "cella interiore" (o cella "del cognoscimento di sé"), il luogodi rifugio spirituale che tutti possiamo avere e portare sempre ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di Bologna, a compiere una visita apostolica dei gesuiti bolognesi - che ebbe luogo in diculto consentite da Pio VI (1775).
Più lungo discorso merita l'orientamento di C. XIV nei confronti della Chiesa giansenista scismatica di Utrecht. L'invio di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] si accendeva di entusiasmo per il Foscolo e i valori civili da lui rappresentati e per un altro si piegava al culto reverente dei divenne così, velocemente, un severo luogodi ricerche, di studi, e anche, spesso, di impietosi esami critici; e, con ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] alcun da furia d'irritato nervo), l'appello alla responsabilità di poeta e al culto del "santo vero".
Tra il 19 maggio e il la tragedia il M. teorizzò e usò il coro – luogodi espressione dell’autore – a esecrare le vecchie guerre tra Italiani ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] del colera in Sicilia, v. Scritti inediti).
Senonché, in luogodi ricevere l'atteso riconoscimento dei servizi prestati, anch'egli fu al ministero di Grazia e Giustizia. Durissima esperienza, questa, per l'uomo cresciuto nel culto esclusivo della ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] favore dei gesuiti fu l'ufficializzazione del culto del Sacro Cuore di Gesù, che già alcuni settori del esistenti in Roma e nel suo distretto, come pure sui luoghidi Monte. Il provvedimento suscitò fortissime critiche nei confronti del camerlengo ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] esecuzione canora). Si tratta comunque di un componimento fortemente unitario, al di là delle circostanze della sua redazione finale (il che svuota di contenuto ogni disputa sul presunto luogodi composizione e sulla connessa cronologia). Ispirato ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del resto, ché era generalmente invidiata la condizione delle "aretine" e di tutta la tribù o piccola corte di servi, aiutanti e collaboratori dei quali l'A. si circondava. Luogodi ritrovo abituale e prediletto degli amici artisti e letterati d'ogni ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] libertà diculto nelle valli, estesa anche ai cattolici; fuori dalle valli solo libertà di coscienza. Il trattato di cena … e fornita la cena subito si levò e restò in quel luogo giocando alle predelle… se bene tutti noi altri a pena potevamo stare ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...