ORSINI, Maddalena
Silvia De Angelis
ORSINI, Maddalena. – Nacque il 22 febbraio 1534, forse a Perugia, da Camillo e da Elisabetta Baglioni, figlia di Giampaolo. Dal matrimonio nacquero anche Giovanni, [...] memoria del frate, vedevano negativamente l’esistenza di un culto a lui tributato. Il progetto della fondazione fu dunque inizialmente piuttosto contrastato. La sua riuscita fu dovuta in primo luogo ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] , in locello marmoreo" (Vita, § 14), luogo in cui poi si sarebbero verificati molti miracoli.
Fonti , 162 s.; G.M. Cantarella, I monaci di Cluny, Torino 1993, p. 91; P. Golinelli, Città e culto dei santi nel Medioevo italiano, Bologna 1996, pp. ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] da Benedetto XIV che aveva consacrato tutto quel luogo alla passione di Cristo; nominato direttore della Via crucis, ottenne dal papa il permesso di farvi delle celebrazioni del culto del S. Cuore di Gesù, permesso rinnovatogli da Clemente XIV nel ...
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DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] capitolo. Diffusosi rapidamente, il cultodi D. divenne col passare dei di capime la grandezza. Ma appunto in questa "diversità" risiede il modello di santità che Pier Damiani vuol fare conoscere: una vita di preghiera e di penitenza vissuta in luoghi ...
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SAURO, Nazario
Massimo Baioni
SAURO, Nazario. – Nacque a Capodistria, in territorio dell’Impero austro-ungarico, il 20 settembre 1880, primogenito di Giacomo (nato nel 1852), marittimo di origini romane, [...] idee irredentiste e il sentimento di italianità, che Sauro coltivò attraverso il culto dei grandi artefici del Risorgimento il nome di Nicolò Sambo, tenente di vascello nella riserva, fu presto riconosciuto da alcuni marittimi del luogo e quindi ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] Michele da parte del duca Romualdo, a cui egli l'aveva chiesta con l'intenzione di restituirla al culto dopo il saccheggio operato dalle milizie di Costante II, tanto è vero che in un placito del marzo 839, riportato nel Chronicon Vulturnense, mentre ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] luogo provvidero alla solenne traslazione della salma dalla periferica chiesa di S. Andrea alla cattedrale. Fu così compiuta quella elevatio corporis che di fatto costituiva il primo atto verso la canonizzazione di Pietro e l’avvio del suo culto ...
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SICARDI, Giorgio
Pier Davide Guenzi
– Di famiglia altolocata, nacque il 10 novembre 1739 a Frabosa Inferiore (oggi Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo) da Agostino e da Maria Margherita Bassi.
Fu [...] di Stato di Torino, fu sequestrato dai regi revisori torinesi per evitarne la divulgazione o la stampa in altro luogo. razionalizzazione del culto.
Nell’aprile dello stesso anno assunse un ruolo pubblico nell’amministrazione municipale di Mondovì, ma ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] magnae della città, la chiesa di S. Francesco era diventata negli anni il luogo dove si manifestavano le scelte culturali le opere al servizio del culto costituivano il gusto imperante" (Accascina, p. 158).
Nello stesso anno, di nuovo insieme con il ...
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CASTELLI (da Castello, de Castellis, Castello), Agostino
Camillo Boselli
Ingegnere militare e architetto, figlio di Nicolò e, secondo alcuni atti notarili, nobile, nacque con ogni probabilità a Brescia [...] al cultodi s. Rocco una chiesa, dopo che il più antico edificio a lui dedicato era andato distrutto nello spianamento dei borghi suburbani, decretato da Venezia dopo la riconquista della città nel 1516. Il luogo scelto per il duomo che doveva ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...