GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] il proprio "innato senso religioso" nello studio del culto cattolico e della storia sacra, così come nella partecipazione Ginevra dove venne accolto nel salotto di Sofia Hohenemser, luogo d'incontro degli esuli di tutta Europa. Entrato in stretto ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] di S. Maria, in una parte più orientale della medesima selva, nel luogo detto oggi appunto Lucedio, non lungi da Trino). Il vescovo Pietro, di in essa deliberò di rivolgersi alla Sede apostolica per corroborare e far più glorioso il culto del santo. ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] lo ritroviamo negli anni successivi, in cui però il culto delle muse sembra lasciare maggiore posto alla predicazione e allo Galliae ruinani", che ebbe luogo con la battaglia di Pavia. Così egli si esprime nella lettera di dedica "ad Illustriss. ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] 496 s. (telo da parato della metà del XIII secolo usato per avvolgere la cassa di Parisio); C. Caby, Culte civique et inurbamento monastique en Italie à la fin du Moyen Âge. Le culte du b. P. de Trévise, in La religion civique à l’époque médiévale et ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] del 1471che concede agli osservanti un trasferimento da quel luogo poiché era insalubre). Ottenne il permesso per costruire un .
Fin da allora E. fu oggetto di venerazione, ma solo nel 1860 il suo culto venne ufficialmente approvato; due anni dopo ne ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] il culto dei santi locali - è considerato spurio nel suo insieme, benché l'atto didi s. Fidenzio nella località di Polverara presso Padova.
Secondo la leggenda dell'Inventio (riportata da Cappelletti), G., dopo aver avuto una visione del luogo ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] destinati a conservare e ostentare l'importantissima raccolta di reliquie della chiesa metropolitana, in risposta al rinnovato culto promosso dal concilio di Trento e dalle disposizioni di Carlo Borromeo. In particolare furono in quest'occasione ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] il 18 genn. 1272. La sua "memoria" e il suo culto furono gestiti dal clero della cattedrale di Cremona, alla quale egli era stato per vari aspetti legato (alcuni oggetti di oreficeria del tesoro della cattedrale furono per lungo tempo attribuiti alla ...
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GIRLANI, Arcangela (Arcangela da Trino)
Caterina Bruschi
È sconosciuto l'anno di nascita della G., battezzata con il nome di Eleonora, da ascriversi certamente alla seconda metà del XV secolo. I genitori [...] nel 1782); IV.59 (atti processo canonico per la conferma del culto immemorabile, in copia); fasc. sciolto titolato B. A. a III.118.9: Gabriele della Madre di Dio, Memoria delle beate sorelle della b. A. (1741, 14 marzo, senza luogo); Ibid., III.24: A. ...
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VITTADINI, Francesco
Marco Targa
(Franco). – Nato a Pavia il 9 aprile 1884 da Gaetano, commerciante, e da Emilia Tamburini.
A partire dal 1896 frequentò il collegio barnabita S. Francesco di Lodi, dove [...] di Roma, che lo mise in cartellone. Il debutto ebbe luogo il 15 aprile 1921 con Gilda Dalla Rizza nella parte didi esecuzione e dell’aderenza alle esigenze del culto.
Il fondo Vittadini è oggi conservato nella Biblioteca civica Carlo Bonetta di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...