GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] condotte da A. De Waal e P. Styger al di sotto della basilica di S. Sebastiano, sulla via Appia, dove erano venuti alla luce i resti di un luogodiculto dedicato ai ss. Pietro e Paolo. Ai risultati di tali indagini il G. dedicò diversi studi, in ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] nel livello superiore tre ambienti contigui. Il primo, che era uno speciale luogodiculto, continua la vita di una costruzione ellenistica quadrata, forse un heròon perché sotto di essa fu trovata una grande tomba a vòlta contenente un sarcofago con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] ’unica eccezione è rappresentata dalla chiesa di S. Maria Assunta, luogodiculto e area cimiteriale in uso almeno fino al XIII-XIV sec. d.C. Nel territorio, la piccola necropoli di VII sec. d.C. di contrada San Marco sembra rappresentare un elemento ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] passo che porta da Alabanda a Milasa. A L. c'è un vecchio luogodiculto ed una statua di Zeus Stràtios. Essa è onorata dal popolo di tutta la regione e dagli abitanti di Milasa; c'è pure una strada pavimentata da circa sessanta stadî dal sacello a ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] fittili votive del V-IV sec. a. C.; su alcune centinaia di frammenti di vasi del V sec. sono graffite iscrizioni dedicatorie ad Atena Poliòs; testimonianza certa che il luogodiculto era in auge circa due secoli prima dell'ultima ricostruzione del ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] a.C. da un’area sistemata a terrazze, con pozzi e probabilmente edificio diculto cui sono pertinenti alcune antefisse a testa di Iuno Sospita e Sileno.
Il luogodiculto è stato individuato grazie a uno scarico votivo con materiale che si data nelle ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] . Vicino al Capitolium in un piccolo complesso comprendente un largo bacino, è stato proposto di riconoscere un luogodiculto riservato al sacrificio di tori. Quasi tutti gli altri edifici sono praticamente scomparsi; ne restano però varî avanzi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] identificano questo periodo con quello in cui avvenne la formazione di Felsina: la diffusione della scrittura e dello stile orientalizzante; l’identificazione di un luogodiculto nell’area periurbana orientale in via Fondazza, a seguito del ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] Adriano (CIL XIV, 2797-98). Gli avanzi più consistenti di G. consistono nel santuario di Giunone (attribuzione confermata da antefisse con l’iscrizione IVN). Il luogodiculto, forse risalente al VII e strutturalmente organizzato nel VI sec. a.C., fu ...
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ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] Presso la pendice N-O dell'Akontion, ove sgorga l'ultima delle sorgenti del Melas (Pettakos), De Ridder trovò resti di un abitato o di un luogodiculto del Il millennio, ove nel VII-VI sec. si insediò un piccolo recinto sacro, che nel V sec. dovette ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...