GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] ., i, 22, 3). In epoca posteriore G. pare venisse sostituita da Themis o con questa fusa (Paus., i, 22, 1). Un importante luogodiculto dedicato a G. si trovava anche in Aigai (Acaia), e altri in Olimpia, Sparta, Micene e Termessos.
Nelle sue prime ...
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LARISA sull'Hermos (Λάρισα)
A. M. Mansel*
Città dell'Eolide asiatica, presso l'odierno villaggio di Buruncuk, a 30-40 km circa a N di Smirne, posta su una stretta e piatta striscia collinosa che domina [...] abbraccia l'epoca tra il 1500 e il 700 circa a. C., durante il quale è testimoniata l'esistenza di un luogodiculto e di una solida fortificazione provvista di torri che circondava l'abitato, rinforzata successivamente in periodo tardo-arcaico. Il ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] su pietra e su tavolette bronzee che indicano la divinità col solo nome di Poeninus. Non lontano da questo più antico luogodiculto, e precisamente proprio là dove la strada che sale dal versante italiano sbocca sul Plan de Joux (si ricordi ...
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Vedi TREZENE dell'anno: 1966 - 1997
TREZENE (Τροιζήν, Troezen)
M. Cristofani
Città della Grecia situata nella parte orientale dell'Argolide. La felice posizione geografica ne favorì fin dai tempi più [...] le mura, si trovavano numerosi santuarî: nella zona a S-E del centro, presso l'odierno villaggio di Damala, aveva sede un luogodiculto per Demetra (Paus., Il, 32, 8): i materiali provenienti dalla stipe votiva attestano una vita ininterrotta dal ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogodiculto, distinto sia dal tempio, che può [...] o consistere in reliquie. Il S. viene costituito come luogodiculto mediante un segno sacro (altare, pietra confitta, ecc.), e diviene centro di manifestazioni di devozione indissolubilmente legate al posto (distinte dai riti universalmente validi ...
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PRAISOS (Πραισός, Praesus; od. Πρασσούς)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, presso il golfo di Sitia, abitata dall'epoca tardo-minoica sino alla seconda metà del II sec. a. C. La città di P., [...] conservavano gli atti dei trattati ufficiali e altri documenti pubblici. La divinità alla quale era dedicato questo luogodiculto e di sacrificio è ignota; il culto è attestato dall'VIII al V sec. a. C. Le iscrizioni rinvenute nella località sono un ...
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Vedi PHERAI dell'anno: 1965 - 1996
PHERAI (Φεραί, Pherae)
N. Bonacasa
Città della Tessaglia, odierna Velestinòn, ad occidente del monte Pelion, costruita su due alture lambite da due torrenti ad O e [...] va dal Geometrico al VI sec. a. C. e testimonia una lunga persistenza del culto; l'esame dei materiali fa supporre la nascita di un luogodiculto costruito intorno all'VIII sec., mentre il materiale struttivo in pòros sarebbe da riferire ad ...
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Vedi MANCHING dell'anno: 1961 - 1995
MANCHING
W. Krämer
Sulla riva meridionale del Danubio (v. cartina, anche s. v. limes), vicino a Ingolstadt (Baviera Superiore), presso il villaggio di M., si trova [...] anche approssimativo dell'insediamento. In particolare non è ancora stato rinvenuto nessun luogodiculto entro l'oppidum; mentre a S di esso un contrapposto quadrangolare aveva probabilmente tale destinazione. I numerosi ritrovamenti assicurano ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] sotto il Campidoglio.
V. è anche la divinità principale di Ostia. Peraltro l'esplorazione della città non ha fornito alcun dato sulla localizzazione del tempio o del luogodiculto pertinente alla divinità. E ugualmente gli unici dati figurativi che ...
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ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] su numerose monete dell'epoca, e la loro coniazione, secondo lo Holm, è strettamente collegata ai luoghidiculto: da Alessandria il culto passò a Mantinea e in Grecia, a Bithynium, a Tarso, a Nicomedia e quindi agli altri centri d'Asia Minore ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...