L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
Caratteri generali
L'iniziale semplicità, elemento destinato a rivelarsi sostanziale nella rapidissima diffusione [...] forme già più evolute, mentre le pietre accostate rappresentano il tipo più diffuso diluogodiculto in molte regioni, soprattutto africane. La possibilità di isolarsi dal contesto mondano per pregare correttamente è data anche dall'utilizzo ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA
L. Banti
Piccola città in provincia di Viterbo, sul lago omonimo, nella parte centrale dell'antica Etruria. Per alcuni studiosi B. dovrebbe identificarsi [...] la collina non era difesa naturalmente. In alto sembra fosse l'acropoli. Sono stati trovati resti di edifici, fra cui uno a pianta rettangolare, interpretato come luogodiculto. A S-E, nel Fosso d'Arlena, erano delle tombe a camera con suppellettile ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] a S, all'imbocco del Curino. I resti di un acquedotto rivelano affinità con quelli di alcune città cretesi. Un luogodiculto fuori dall'area delle mura ha restituito frammenti di metope incise schematicamente, datate al periodo romano repubblicano ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Luni sul Mignone
Marco Rendeli
Luni sul mignone
Sito su un pianoro alla confluenza dei torrenti Vesca e Mignone (prov. di Viterbo), ai margini settentrionali dei [...] fosse collegato con una grotta sottostante, da interpretare come un luogodiculto. Secondo altri si tratterebbe di una casa con magazzino sottostante (Hellström 1975) o di una cisterna successiva alla fine dell’età del Bronzo (Bietti Sestieri ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Lucera
Laura Buccino
Lucera
Città daunia (gr. Λουκερία, Λουκαρία, Νουκερία Ἀπουλῶν; lat. Luceria, Luceriae, Luceria Apula) nella Puglia settentrionale, in provincia [...] IV-II sec. a.C.), si riferisce a un santuario urbano, identificabile con quello di Atena Iliàs noto dalle fonti, impiantato dopo la fondazione coloniale su un luogodiculto daunio degli inizi del IV sec. a.C.
Fuori delle mura doveva estendersi il ...
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HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il cultodi H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] da Tolomeo, iii, 1, vicino a Luni, un altro luogodiculto era sulla via Aurelia a S di Pisa: It. Ant., 293, un altro a Porto Ercole Cerbero, il cinghiale); i parerga assunsero un'importanza maggiore di quanto ne avessero in Grecia (temi favoriti: H. ...
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Vedi EDFU dell'anno: 1960 - 1994
EDFU
S. Donadoni
L'antica Apollinopolis Magna, in Alto Egitto, luogodicultodi una speciale forma di Horus, rappresentato come un disco solare fiancheggiato da due [...] è dubbio se essi siano da riferirsi all'età protodinastica, a quella degli Hyksos o a quella persiana. Tracce di un tempio di Ramesses III (le fondazioni di un pilone per un tempio orientato E-O anziché N-S come l'attuale) sono state identificate; ma ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogodiculto è però [...] sinistra nelle statue sedute e la destra in quelle stanti) e nell'altra (quando è stante) lo scettro w',d, a fiore di papiro, caratteristico delle divinità femminili.
Bibl.: G. Roeder, in Roscher, IV, 1909-15, c. 580-595, s. v. Sechmet; A. M. Lythgoe ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. ii, p. 869 s.)
F. E. Brown
Sono proseguiti gli scavi dell'Accademia Americana in Roma.
Sull'arx è stata constatata l'esistenza di un primitivo luogo [...] O e ad E da due templi, il primo dei quali fu demolito verso la metà del II sec. a. C., quando fu costruito il Capitolium, incorporando il primitivo luogodiculto. Un altro edificio dei primi anni della colonia era sul lato NE del Foro, il comitium ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] con segni della vita il sole al tramonto. È probabile che il suo luogodi origine fosse nei pressi di Sais, nel Basso Egitto, dove forse aveva anche un luogodiculto.
Bibl.: G. Jéquier, Considerations sur les religions égyptiennes, Neuchâtel 1946, p ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...