Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] numero esiguo di a. di questo genere, si può facilmente ritenere che la loro produzione raggiungesse nei luoghidi pellegrinaggio livelli difficile tracciare una linea di demarcazione fra a. da un lato e ornamenti e oggetti diculto dall'altro.
Armi ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] dell'Alto Medioevo all'interno delle mura furono costruiti edifici diculto, tra i quali forse anche l'antica chiesa vescovile Achilleo su una delle più importanti aree cimiteriali di S. e luogodi sepoltura dei vescovi spoletini, fu, per tutto ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] la partecipazione alle decisioni, l'ambiente della sala capitolare, luogodi grande rilevanza nella vita di un'a. cistercense, anche per il fatto che, a differenza di quanto accadeva nell'ambito di Cluny e delle sue fondazioni, ogni a. cistercense è ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] dal vescovo Pietro sul luogodi quella precedente dedicata a s. Magno; alcune iscrizioni permettono di datare al sec. risulta coerente con la popolarità e la diffusione nel Lazio del culto riservato al santo martire, canonizzato nel 1173 a Segni.
In ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] 971.L'Anglo-Saxon Chronicle riporta che l'Old Minster era il luogodi sepoltura di molti sovrani del regno sassone occidentale. A partire dal sec. 7 tardo periodo anglosassone.Lo sviluppo del cultodi s. Swithun, un vescovo di W. vissuto nel sec. 9°, ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] o carolingia a quella romanica, lo studioso ha riconosciuto che questi racconti nascono da una precisa programmazione dei luoghidiculto e delle loro reliquie e che dunque muovono da ambienti religiosi o a questi collegati; del resto è inserita ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] sia nell'arte monumentale - in sculture, affreschi, vetrate o mosaici - sia in miniature od oggetti diculto in avorio e smalto, o sui tessuti.
In primo luogo sono gli episodi biblici legati alla vita dei campi e all'allevamento del bestiame a ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] dei sepolcri venerati e allo sviluppo del culto dei martiri tramite le reliquie ex contactu si deve la nascita della confessio, un organismo architettonicamente definito cripta semianulare, che permetteva di raggiungere il luogo della tomba. L'a. ad ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ariete, figura anche come animale prediletto per il sacrificio nel culto veterotestamentario, come per es. nei sacrifici del mattino e della croce. L'uccisione che ha luogodi sera si riferisce all'istante del trapasso di Cristo, oppure è il simbolo ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] patii destinati a usi ufficiali e privati. Il luogo scelto per la sua costruzione aveva come nucleo il . 141; Piquero López, 1984, pp. 331-336).Tra gli oggetti diculto emerge, per il suo valore nella scultura medievale spagnola, l'immagine rivestita ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...