TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] della quale, forse nel sec. 6°, fu edificata la chiesa di S. Andrea dei Goti: da uno di questi luoghidiculto dovrebbero provenire i capitelli compositi con il monogramma di T., finemente lavorati (in parte reimpiegati nel portico del palazzetto ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] e agli angoli di alcune strade.
Secondo le fonti, anche la città di Cordova possedeva edifici dicultodi grande splendore, ampie cisterne comunicavano tra di loro attraverso canali che intersecandosi davano luogo alla tipica pianta quadripartita del ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogodi un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] diffusione del cristianesimo e la costruzione dei più antichi edifici diculto a P. a causa della appartenenza dei primi vescovi due monasteri femminili, quello di S. Alessandro e quello adiacente di S. Bartolomeo, presso il luogo ove la via Emilia ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ad arredi liturgici, nulla più si conserva degli oratori e degli edifici diculto che tradizione e fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., che si vuole fondata da s. Callisto fra il ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] potevano e possono praticare le loro devozioni in qualsiasi luogo essi si trovino all'ora prescritta per la preghiera avere un particolare significato la nicchia che conteneva la statua diculto nella cella del tempio classico pagano, quella con i ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di questo genere in Occidente. L'immagine, destinata al culto, di questa tipologia in Germania.Dopo la morte di Ludgero (809) il locus arboris, il luogodi sepoltura del santo, divenne punto centrale di venerazione e sotto il vescovo di ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] sul luogo dove la tradizione vuole sia stato sepolto il martire, esterna alle mura della città ma subito adiacente a esse.All'interno della cripta a oratorio del sec. 15°, ristrutturata nel 17°, si conserva la più antica testimonianza diculto del ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] al nome e al luogodi sepoltura della testa di s. Giovanni Battista di Ketbogha, del 1303; la turba di Yashbak, del 1376, ove uno dei due ambienti dotato di miḥrāb funge da sala di preghiera).Il patrimonio di edifici esclusivamente destinati al culto ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] campagne; luoghidi pellegrinaggio (Saint-Julien di Brioude, Saint-Genés di Thiers); oratori rurali nei possedimenti dell'aristocrazia, nelle fortezze, in località di campagna; monasteri dotati di vari centri diculto; romitori. Alcuni di questi ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] porta Nabatea, un edificio diculto cristiano (forse la cattedrale del sec. 5°) nelle ritrovate strutture di un edificio a impianto centrico all'inizio del sec. 14°, come luogodi raduno delle carovane di pellegrini, una funzione che però perse con ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...