PARIBENI, Roberto
Andrea Paribeni
– Nacque a Roma il 19 maggio 1876 da Aurelio e Romilde Merini.
Compiuti gli studi presso l’Istituto Massimo e il Collegio degli Orfani, assieme al fratello minore Giulio [...] in Eritrea nel 1906 (Ricerche sul luogo dell’Antica Adulis, in Monumenti Antichi, 1907).
Dopo un periodo di reggenza, dal 1908 al dicembre obiettivo di esaltare gli ideali di romanità e di celebrare il culto dell’uomo forte e delle forme di potere ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] tempio di Apollo, il più importante santuario della città, e un altro insieme monumentale consacrato principalmente al culto funeraria, fu impiantata una vasca battesimale, forse nel luogo dell'antica fossa d'altare e riprendendone il tracciato ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] (6° secolo a.C.) e culminato nell'età di Pericle (5° secolo a.C.), trasformò l'acropoli da parte della città abitata a centro spirituale dell'insediamento: l'acropoli divenne il luogo dedicato al culto delle divinità e la sua funzione strategica e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] parole brevi con altre più ‘corpose’ (per es., bucca in luogodi ōs ecc.); la diffusione dei diminutivi (agnellus ecc.), dei verbi Dalla scuola padovana, ricondotta da Lovato de’ Lovati al culto dei classici, uscì infatti, tra la fine del Duecento e ...
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Località dell’isola di Malta, a 4 km dalla Valletta. Gli scavi hanno portato alla luce un ipogeo eneolitico (ca. 2450 a.C.), che si compone di varie caverne, disposte in 3 piani e collegate mediante ingressi [...] alcune statuette di terracotta e di calcare, la cosiddetta Venere dormiente di Malta e un’enorme quantità di ceramica e industria litica. Vi sono stati scoperti i resti di alcune migliaia di individui, ma il luogo doveva essere anche sede diculto. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] località del territorio atestino, delle Prealpi Venete e dell'Alto Adige furono scoperte tracce di antichi santuarî o comunque diluoghi dedicati al culto. A Este esisteva un santuario dedicato alla dea Rehtia nel fondo Baratela, dove fu scoperto ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] 'inizio della Media età del Bronzo, cui ci riferiamo con la sigla BAC (Bronze Age Complex), è fittamente cosparso diluoghidiculto (3500-1950 a.C.). Successivamente ha sporadici siti delle epoche romano-bizantina e islamica.
Le valli sono invece i ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] ma senza edifici diculto propri, altre due dee, Hera, cui si riferiscono numerosissime dediche di mercanti ionici, assimilata fondo di ceramica sigillata con dedica ad Adone, e alcune tombe alla cappuccina. Tuttavia già nel 1° secolo d.C. il luogo ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Secondo alcuni studiosi, tra cui Conti Rossini, esse potrebbero derivare da un'antichissima tradizione religiosa locale con luoghidiculto in grotte. Non si può escludere tuttavia una relazione con le cappelle bizantine scavate nella roccia.
Nessuna ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] . Questo fatto corrisponde a una precisa interpretazione, che carica la figura dell'imperatore di un contenuto religioso: sono le figure diculto, in ogni tempo e luogo, che agiscono sullo spettatore "guardandolo in faccia" e facendo scattare in tal ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...