VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] (Dion. Hal., ii, 10, 3).
Il luogo principale del suo culto era la sella inter Arcem et Capitolium (Gell., Koch, Der röm. Juppiter, Francoforte sul Meno 1937, passim; A. Stazio, Sul cultodi Veiove in Roma, in Rend. Acc. Napoli, n. s., XXIII, 1946-48 ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] .
Le pendici del colle di S. Elia, su cui era probabilmente l'arce (nel luogo poi occupato dalla Rocca medievale nel territorio, fra cui si ricordano i due cippi con il testo della lex per il culto dei boschi.
Bibl.: C. I. L., XI, 2, p. 403; C. ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] rituali imponevano separazioni: così al culto degli dèi di Palmira era riservata una cappella indipendente ridotto. Questa stranezza è data dal fatto che i Romani hanno occupato un luogo sacro e hanno poi dato un posto d'onore al dio libico dei ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Tarragona
José M. Blazquez
Tarragona
Situata vicino al mare, a sud di Barcellona, T. (Tarraco) fu una creazione degli Scipioni (Plin., Nat. [...] della grande trasformazione urbanistica che ebbe luogo nella città in epoca augustea sono di fregi, di architravi e di cornicioni permettono di ricostruire l’interno della basilica. La camera situata sul lato nord era verosimilmente dedicata al culto ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] si trova il luogo dove veniva conservato perennemente acceso il fuoco: un vano cruciforme con cavità a forma di vasche per evidentemente rappresentava l'elemento di collegamento fra culto del fuoco e culto delle acque (cultodi Anahita). I due vani ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] adattata; ella vi avrebbe fondato un luogo santo, forse un piccolo monastero, di cui sarebbe stata badessa (e il vennero allineate per devozione altre tombe. S. Giorgio - il cui culto era molto diffuso tra i Merovingi - divenne patrono della chiesa ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] una comunità mista di Cutei e Babilonesi, che si amalgamarono con quanti erano rimasti degli abitanti del luogo, formando così gli edifici adiacenti. Nel periodo bizantino S. fu legata al cultodi S. Giovanni Battista, la cui testa, secondo quanto si ...
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ORCHOMENOS di Arcadia (᾿Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città nella zona N-E dell'Arcadia, dal nome greco, menzionata già nel Catalogo delle Navi (Iliade) e nell'Odissea (e una forma [...] dominava le due pianure di Levidi e di Candila con un'acropoli posta quasi al centro in luogo molto elevato (936 di Artemide Kedreatis sopra un albero, evidentemente retaggio di un culto antichissimo. Entro il territorio di O. era altresì il tempio di ...
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SAINT BERTRAND DE COMMINGES (Lugdunum Convenarum)
L. Guerrini
Località della Gallia, nella regione aquitana (Alta Garonna), ai piedi dei Pirenei, non lontana da Tolosa, situata all'incrocio di importanti [...] opera dei Franchi; sul luogo ove sorgeva l'oppidum venne fondata nel 1120, per opera di S. Bertrando, la di epoca augustea, comprende la basilica e il Foro; l'area di dimensioni minori comprende un recinto sacro con un tempio dedicato al culto ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] suggerimento di S. Giovanni Crisostomo, si è ormai introdotto, in luogo dell'inesatto naumachia, il termine più proprio di kolymbèthra. in onore di alcune divinità femminili: soprattutto di Atargatis, dea delle acque, al cui culto erano dedicati ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...