L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] all’interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro tipo di limite fisico e comprendente luoghi destinati al culto, spazi abitativi, aree destinate ai servizi e alle attività produttive. In relazione ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] di perpetuità, e che quanto era connesso con la vita quotidiana (edifici di abitazione, uffici privati e pubblici, luoghidi riunione e di O, invece, legati ogni volta a un culto funerario, non consentono, di regola, ampliamenti o modifiche, chè ogni ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] una prima aula diculto che si è proposto di riconoscere nell'edificio Di recente tale identificazione è stata respinta a favore di un'attribuzione dell'edicola al sec. 6°, limitando quindi l'intervento di Paolino all'apertura di un triforio in luogo ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] , questa, che va riferita ai vecchi Fori italici, poiché l'uso di dare spettacoli nel F. cessò quando vennero costruiti gli anfiteatri.
Il capitolium, i luoghidiculto e gli edifici pubblici più importanti (come la basilica, la curia, l ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] presenza romana in costiera. Le carte d'archivio confermano che già a quest'epoca il territorio era punteggiato diluoghidiculto: in montem de Scala è ricordato nel 907 il monastero del beato Benedetto Confessore (Codice diplomatico amalfitano ...
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HERTOGENBOSCH, 's-
J.J.M. Timmers
(o Den Bosch; franc. Bois-le-Duc)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo del Brabante settentrionale e centro principale della Meierij van Den Bosch, situata poco a S della [...] luogodi un insediamento risalente al Mille; elevata al rango di città, presumibilmente nel 1201, fu dotata di cinta muraria. Punto di centro diculto mariano. Fu probabilmente in relazione allo sviluppo di tale culto che l'edificio romanico, di cui ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] minareti, ma adattate alle nuove esigenze diculto con la creazione, nella parte alta, di aperture per le campane. In alto, come quella di Utebo (Zaragoza).Per quanto riguarda l'architettura civile, va rilevato in primo luogo che le abitazioni dei ...
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KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] per la prima volta nel 1283; sul luogo in cui sorgeva, a partire dalla fine del sec. 14°, si iniziò a costruire il duomo tardogotico. I muri di fondazione del primo edificio diculto, collocati al di sotto del pavimento dell'attuale fabbrica, furono ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] E.Per quanto concerne l'arredo, va fatta menzione in primo luogodi un ambone frammentario, databile ai secc. 7° o 8°, del corpo occidentale.L'edificio diculto è circondato da un complesso di costruzioni di servizio e di uso abitativo. Circa in asse ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] di San Martín di Frómista e della cattedrale di Jaca. Nelle absidi laterali le coppie di colonne si interrompono all'imposta, al di sopra dei due terzi dell'altezza del pilastro, dando luogo sorta diculto per il suo fondatore, con l'effetto di far ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...