TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ad arredi liturgici, nulla più si conserva degli oratori e degli edifici diculto che tradizione e fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., che si vuole fondata da s. Callisto fra il ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di origine tirolese. La famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del luogo nel 1890: il tema prevedeva la costruzione di un edificio diculto, di grandi dimensioni, in stile neogotico.
Nel 1911 ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] nella Focide, inizi del sec. 11°; affreschi nella Santa Trinità di Sopočani in Serbia, 1263-1268), anche se trovò il suo luogodi raffigurazione privilegiato negli oggetti collegati al culto della croce, dai semplici amuleti fino a raffinati prodotti ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] in Armenia nonostante la vicinanza strutturale tra gli edifici diculto delle due regioni. Ciò che caratterizza soprattutto l importanti centri di studio, erano anche il luogo in cui i libri venivano miniati. Un gran numero di manoscritti proviene ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] 24 sett. 1574, al quale ne seguì un secondo stilato il 26 genn. 1576. Oltre agli ovvi lasciti destinati a luoghidiculto cittadini e alla servitù, i due rogiti gettano luce sull'ambito famigliare dell'artista e sull'entità dei suoi beni. Apprendiamo ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , degli inizi del sec. 12° (Treviri, Stadtbibl., 1378, c. 136r), generalmente sotto forma di piccola figurina nera. L'esorcismo riguarda anche luoghi: l'edificio diculto all'atto della consacrazione, quando il d. è costretto ad allontanarsi dal ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] della navata, quindi in un luogodi grande significato simbolico, sono stati identificati i resti di un forno per la fusione ab antiquis constructi". È possibile che con l'espandersi del culto del santo bracarense - posteriore, sicuramente, al sec. 9 ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di questo genere in Occidente. L'immagine, destinata al culto, di questa tipologia in Germania.Dopo la morte di Ludgero (809) il locus arboris, il luogodi sepoltura del santo, divenne punto centrale di venerazione e sotto il vescovo di ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] sul luogo dove la tradizione vuole sia stato sepolto il martire, esterna alle mura della città ma subito adiacente a esse.All'interno della cripta a oratorio del sec. 15°, ristrutturata nel 17°, si conserva la più antica testimonianza diculto del ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] dalla via della Crau e citato anche nella Guide du pèlerin de Saint-Jacques-de-Compostelle come luogodi pellegrinaggio (Vielliard, 1938).La fortuna del cultodi s. Genesio durò fino alla fine del sec. 4°, cioè fino al momento in cui la Chiesa ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...