LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] di fare esplicita richiesta al sovrano di liberalizzare il culto e la predicazione della fede cattolica.
Concluso il mandato di européens, Paris 1883, pp. 24 s.; titoli, luogo e anno di edizione di opere in altre lingue in E. Aguilera, Historia ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] . se la prende poi con i canonisti e in primo luogo con i cardinali, i quali con la loro interpretazione letterale il culto dovuto. o la soppressione di alcune prebende di S. Maria di Pieve Fanonica, superflue per le esigenze pastorali di quella ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] difficili da sciogliere: in primo luogo, l'attendibilità del 1221 quale anno di esecuzione della tavola; poi, la la memoria di un più antico dipinto, già nella chiesa di S. Gregorio, di cui la nuova opera di G. dovette ereditare il culto e i ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] culto cristiano - a dispetto delle precise direttive emanate in proposito dal pontefice - le loro sinagoghe "cum hospitiis suis". Il papa ordinò inoltre a F. di non solo avrebbe dovuto riunire e depositare in luogo sicuro quelle "res" ma ne avrebbe ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] culto mariano, modello che ebbe larghissima diffusione in Toscana nel XVII secolo» (ibid., p. 149).
Alfonso il Vecchio morì a Firenze nel 1590.
Nipote di 1973, passim; Il luogo teatrale a Firenze (catal., Firenze), a cura di M. Fabbri, Milano 1975 ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] Dio. Gli altri tre discorsi seguenti trattano infatti: del culto dei santi e dell'invocazione del loro nome nella economia dedicatoria a Francesco Gonzaga, al di là della scontata proliferazione dei luoghi comuni che caratterizzano la struttura del ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] più che a Capua non viene mai segnalato un luogo istituzionalmente deputato all'insegnamento delle tecniche del dictamen prosastico In ogni caso, a dimostrare l'interesse e il culto estetico di G. per uno stile retorico armonioso e fiorito basti ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] G. dette prova di un'indubbia abilità, cercando costantemente di bilanciare le necessità del culto e della vita le ragioni che avevano sollecitato la sua edizione: in primo luogo la consapevolezza dell'importanza dell'opera e della personalità dell' ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] importante parte del programma clementino di G., quella relativa alla raccolta di testi che chiarissero le vicende del culto del santo, e alla loro riproposizione in forme accessibili al pubblico romano, quindi, in primo luogo in "sermo Romanus". G ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] dal centro ove sorge e quelli rinvenuti sul luogo" (Atti e mem. dell'Ist. ital. di numism., V, pp. 189-190). Nel debbono essere ricordati la memoria sui Medaglioni aurei di Augusto. Caio e Lucio Cesari. Il cultodi Apollo Azio,ibid., pp. 104-144, con ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...