ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] o in altro luogo della sua giurisdizione. Tra le poche cose degne di nota da lui operate a favore della diocesi va ricordata la fondazione di un ospizio per vedove bisognose a Lendinara e lo sviluppo del cultodi s. Bellino, protettore di Rovigo, del ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] p. 162), e del fatto che continuò ad abitare nel luogo natale di Pisciotta trasferendovi anche gli uffici della curia, Pappacoda «non si le due famiglie religiose era stata la figura di s. Irene, il cui culto, sostenuto dai teatini, era stato messo in ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] sua attività, di carattere prevalentemente operativo e scientifico, diversamente da quella di altri archeologi, non ha dato luogo a polemiche nel ricerche sabratensi sul culto isiaco.
Fonti e Bibl.: Cagliari, Archivio privato di Pesce (conservato dal ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] culto particolare, mentre le autorità cittadine deliberavano di promuovere in Curia la causa di beatificazione e poi di canonizzazione, e inoltre di processo romano sulla virtù eroica di B.; la prima congregazione preparatoria ebbe luogo il 1° sett. ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] della metà del secolo, quando la storia del culto del Savonarola conobbe una ripresa autorevole […] con luogo (per entrambi cfr. Carrara-Mannini, 1993, pp. 103-107), e uno scudo con lo stemma di Cosimo de’ Medici inquartato con quello di Eleonora di ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] all'intervento misericordioso di Maria Vergine, come prevedeva il suo culto, propagandato negli stessi era succeduto a Camillo Ragona nella carica di protonotario apostolico. I suoi funerali ebbero luogo nell'oratorio della Visitazione e l'orazione ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] dipendente dalla Santa Sede, e comprendente un corpo di francescani incaricati di presiedere, a nome della Chiesa cattolica, alla custodia e al culto dei ‘Luoghi Santi’ e di svolgere attività pastorali a Gerusalemme, in Israele, Palestina ...
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FRANCA da Vitalta, santa
Caterina Bruschi
Discendente dalla nobile famiglia dei conti Vitalta, feudatari del contado piacentino nei pressi di Castellarquato e partecipanti attivi alla vita politica [...] luogo l'incontro con la giovane Carenzia Visconti, incontro che si rivelerà fonte di ulteriore crescita sia della fama sia della fortuna di anteriore.
A tutt'oggi il cultodi F. è vivo nella città e nella provincia di Piacenza. Ricordata dalla Chiesa ...
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LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] che L. sia stato la guida spirituale di Antonino.
L'equivoco è dovuto in primo luogo ai ricordi dello stesso Antonino che, bottega dei fratelli Rossellino (Antonio e Bernardo Gamberelli).
Il cultodi L., già disposto nel XVI secolo, fu confermato da ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] praticati nei conventi dei sufi da confraternite di iniziati, e il culto dei santi. La dinastia ayyubide, infine 'divano dei re', e l'attribuirono a un materialismo fuori luogo. Federico ne diede comunque spiegazione nella sua enciclica del 28 marzo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...