BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 1893 il culto a B. relativamente alla diocesi di Pavia (la fondatezza storica del culto è stata più non altro, le parole con le quali si conclude il secondo dei due luoghi citati: "sed nobis in alieno opere non erit immorandum". Né molta importanza ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] su quella moderna, B. non manca di prestare ossequio alla Roma cristiana e ai suoi luoghi sacri, per cui essa può ancora dirsi Attenzione è prestata agli aspetti umani e sociali del culto, proponendo alcuni parallelismi con rituali cristiani (pp. 18 ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] tra un'intensa attività di studio e il cultodi amicizie selezionate.
Scarse sono luogo dell'abboccamento con il pontefice Bologna, dove il C. giungeva il 24 ottobre insieme alla corte. Cominciava la parte più delicata della missione.
Le trattative di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] predilette occupazioni e a ricercare i luoghi dove spera di incontrarsi con l'amata. Nel giorno della festa di Venere si trova con Lia, con degli autori greci.
Scritti danteschi. Il culto dell'opera dell'Alighieri riempì di sé tutta la vita del B., e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] della Madonna di Or S. Michele, sorta nel 1291 in connessione con il diffondersi del culto per un'immagine miracolosa di Maria, cinque (20-24), in cui "l'esposizione dei fatti dà luogo a un'impennata retorica" (Pirodda).
Il primo impulso a narrare ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] può così epitomarsi la più ampia redazione continua del carme, quella del "Quadernone": sul colle di Bellosguardo il poeta elegge il luogo del suo culto domestico, consacrando un'ara alle tre dee; al rito in loro onore è invitato A. Canova ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Garibaldi e fu nominato commissario di guerra per Lecco, Bergamo e Brescia per tentare in quei luoghi e sulle Alpi l'estrema "sistema progressivo" fondato su studi di economia e di statistica (Scr. filos.,I, 20 s.), al culto della realtà. Circa l'idea ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] il culto della poesia volgare, praticata con disinvoltura di esperto di Scolastica, il figlio Virginio e il fratello Gabriele), e nel '20 il completamento della prima redazione del Negromante, destinato a una rappresentazione che poi non ebbe luogo ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] negativo pronunziato a suo carico dal Pisacane in più luoghi della sua opera di storico della rivoluzione e di teorico della guerra, dove si condannavano da un lato l'incipiente culto della personalità e le conseguenti suggestioni dittatoriali, dall ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ., un tentativo di concentrazione parlamentare, che tuttavia fallì, dando luogo alla ricostituzione di un Gruppo autonomo 260 e passim). Il culto della vittoria assunse nel B. una veste di esaltazione dell'esercito e di sua difesa contro ogni tendenza ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...