CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] armi alla luce di ideali squisitamente cavallereschi ed era egli stesso un letterato, nutrito al culto della poesia da particolari de gli Accademici Affidati ... (Pavia 1574).
In primo luogo il C. distingue le impres vere e proprie dai generi affini ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] giudiziario sedeva il "miserabile fiorentino" Spannocchi, "a cui i tronchi monosillabi stettero in luogo d'ogni sapere e di ogni virtù"; il ministro per gli Affari del Culto, Bovara, gli pareva inerte e gretto, e quello dell'Interno, Villa, "nulla ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] che il Rinascimento ebbe in vario modo il culto della natura e che un ideale di naturalezza fu variamente perseguito anche da scrittori ben il dialetto egli qui continua a usare; salvo in quei luoghi in cui ha usato l'italiano o anche il veneziano ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] la richiesta di maggiore libertà compositiva non escludeva affatto un'esigenza di "decoro del divino culto": occorreva " si perdonavano le intenzioni didattiche, ritenute fuor diluogo in un'opera di narrativa. Per questi giudizi, avvalorati dall ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] della scienza" al posto dei culti e della metafisica, e l'attuazione del "diritto di necessità", limitatore della proprietà settemila rivoluzioni che nei calcoli ferrariani avrebbero avuto luogo in Italia dal Mille alla Riforma erano incasellate in ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] non bisognerebbe avere mai vent'anni". Il culto del dittatore s'iscriveva in una sorta di mistica della forza e dell'azione che da una nuova speranza di felicità. Ma le autorità ne impediscono l'accesso dichiarandola "luogo pericoloso" al pubblico ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] largamente condiviso, l'opera di maggiore impegno del Botta. Le stesse polemiche cui diede luogo confermano l'interesse che dalla paziente opera di scavo archivistico, resta caratterizzata dal costante moralismo e da un accurato culto della bella ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] proemiale, dedicato alla tomba di Petrarca ad Arquà, documenta un sincero culto per il poeta, sia diverse fasi di lavoro nelle quali il MANTOVA BENAVIDES, Marco arricchisce il repertorio diluoghi classici, secondo l'evidente intento di alzare la ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] ebbe luogo al teatro Cimarosa di Caserta, nell'aprile 1895, con Cavalleria rusticana; seguirono Faust di C. Gounod e Camöens di P. antico culto del timbro nascono certe sue vellutate emissioni, certi attacchi - inimitabili, quanto imitati - di una ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] di malati di Lourdes e Loreto (tutti luoghi in cui ritornò più volte negli anni a seguire). Con le serie fotografiche didi Giacomelli dedicate ai canti rituali di questua del Cantamaggio e della Pasquella, antichi riti propiziatori legati al culto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...