GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] e la concessione di edifici per la dimora e per il culto agli ordini domenicano e luoghidi sua giurisdizione introdusse l'ufficio del podestà; all'opera di recupero aggiunse un numero notevole di acquisizioni ex novo, dando vita a una strategia di ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] racconto di Gregorio (Dial., I, 7, 6; II, 8, 8; II, 13, 4 ecc.) o sottoporre all’attenzione di quest’ultimo luoghi biblici ; A. Vlaevska-Stantcheva, Reliquie e potere locale: il cultodi s. Pietro levita nel Vercellese, in Liturgia e agiografia tra ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] all'età avanzata, l'impossibilità di trovare aiutanti di lingua latina nel luogo in cui vive, probabilmente Jahrhundert), Tübingen 1978, pp. 69 s.; P. Chiesa, Dal culto alla novella. L'evoluzione delle traduzioni agiografiche nel Medioevo latino, in ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] nel 1774, accusa i sostenitori del culto del Sacro Cuore di aver travisato, celebrando il culto del Cuore carneo, il senso della cattolica: in primo luogo, infatti, il B. riteneva che la promessa della salvezza eterna fatta dal Cuore di Gesù ai suoi ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] 'ospedale modenese della Morte affinché i conversi del pio luogo pregassero per la salvezza della sua anima. Inoltre fece di incrementarne il culto nella diocesi. Sempre in connessione con il culto, ma riferito questa volta al santo patrono di Modena ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] antica tradizione la sepoltura nella cattedrale era - ed è tuttora - riservata agli ordinari del luogo. Del resto, la diocesi suburbicaria di Velletri fu aggregata a quella di Ostia solo oltre settant'anni più tardi, nel 1150.
La fama delle sue buone ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] cugino cardinale Carlo Borromeo.
Il 2 marzo 1562 il card. Pier Francesco rinunziò al vescovato di Vercelli in favore del nipote. La consacrazione del F. ebbe luogo il 10 agosto successivo, ma egli non poté prendere possesso della diocesi prima del 3 ...
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FRANZONI, Matteo
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 2 ott. 1682 da Stefano e Maddalena Pozzo e il 24 marzo dell'anno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Matteo con i nomi Giovanni Matteo Francesco [...] contribuzioni di guerra. Il F. fu allora designato per un'ambasceria a Vienna, che tuttavia non ebbe luogo. Nei del magistrato di Guerra, nel 1762 fece parte della deputazione alla Guardia dei confini, e dal 1766 di quella del Culto divino e ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] interesse" e gli altri "la Sicilia et altri luoghi... di quelle frontiere", nella certezza che "caminandosi a questi non mirarà a le passioni de costoro et attenderà al servitio del culto con dar per ciò bone provisioni in quel regno, che le ...
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COSSONI (Cossogna), Carlo Donato
Giancarlo Landini
Figlio di Giovanni Antonio, nacque a Gravedona (Como) l'11 nov. 1623, come attesta il certificato di nascita ritrovato dalla Pusterla. Famiglia nota [...] dei luogo. La mancanza poi di qualsiasi di Stato di Milano, documenti con segnatura Culto P. A. 1049, contenenti: D'Alessandri, Racconto minuto e sincero di tutto l'accaduto nell'elettione del Maestro di Cappella della Chiesa Metropolitana di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...