GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] di essere favorevole al matrimonio dei chierici, di circoscrivere il ruolo del libero arbitrio) sia in quelli devozionali (G. riteneva superstiziose le messe e le preghiere per i morti, come pure il culto ebbe luogo il 24 nov. 1551 sulla piazza di ...
Leggi Tutto
LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] di S. Maria dei Servi a Parma. Anche se non sembra fuori luogo immaginare una diretta conoscenza dell'opera didi Ravenna antica, Venezia 1664, ad nomen; G. Garampi, Memorie ecclesiastiche appartenenti all'istoria e al culto della b. Chiara di Rimini ...
Leggi Tutto
PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] III (717-741), del decreto contrario al culto delle immagini sacre fortemente osteggiato dalla Chiesa romana. patricius = Paulicius), dando luogo all’inesistente Paulicius, e del fatto che il patrizio Paolo, già duca di Sicilia, può avere conservato ...
Leggi Tutto
LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] di persone curiose di vederlo, per cui L. decise di raggiungere un luogo più solitario, le rovine del monastero di S , il che, rispecchiando le esigenze di una società di frontiera, rimanda alla diffusione del cultodi S. Michele Arcangelo, da Agira ...
Leggi Tutto
POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] venerata dai concittadini come santa; l’anno seguente ottenne dal papa che le fosse tributato culto pubblico e promosse la costruzione di una cappella in quel luogo, la cui prima pietra si collocò il 2 ottobre 1630.
Uguale interesse mostrò per Usigni ...
Leggi Tutto
PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] , Elia Lattes, che coltivava, oltre la semitistica, anche l’etruscologia. Si laureò nel 1895 con una tesi su Il cultodi Cerere, discussa con De Marchi, che diede luogo, due anni dopo (Milano 1897), a una piccola monografia, I caratteri indigeni ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Gabriele
Mario Sensi
Nacque ad Ancona dal matrimonio che Liverotto, signore e conte dal 1397 della tenuta dei Ronchi, poi Castel Ferretti, contrasse nel 1378 con Alvisia di Simone Sacchetti; [...] Pietro, vescovo di Ancona e poi di Ascoli Piceno. Non conosciamo l'anno di nascita nonché i tempi e i luoghi della sua notevole documentazione, il 29 apr. 1752 pubblicò un decreto sul culto ab immemorabili, che fu poi confermato il 19 sett. 1753 ...
Leggi Tutto
GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] dal suo eremo, richiamando una moltitudine di persone. La diffusione del cultodi G. indusse i "consocii beati . le diverse comunità eremitiche dedicate a G., sorte in vari luoghi della Toscana.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] o in altro luogo della sua giurisdizione. Tra le poche cose degne di nota da lui operate a favore della diocesi va ricordata la fondazione di un ospizio per vedove bisognose a Lendinara e lo sviluppo del cultodi s. Bellino, protettore di Rovigo, del ...
Leggi Tutto
PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] p. 162), e del fatto che continuò ad abitare nel luogo natale di Pisciotta trasferendovi anche gli uffici della curia, Pappacoda «non si le due famiglie religiose era stata la figura di s. Irene, il cui culto, sostenuto dai teatini, era stato messo in ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...