MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] di carattere, fornito di una vasta preparazione culturale, sia pure di stampo tradizionale, si preoccupò in primo luogodi eliminare culto mariano attraverso la costruzione del nuovo santuario di Cussanio. Le benemerenze acquisite verso la città di ...
Leggi Tutto
OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] Polesine, foglio di orientamento conservatore diretto da Alberto Bergamini; una di queste dette luogo persino a opera del governo nazionale nel Ministero della Giustizia e degli Affari diculto. Discorso pronunziato a Bologna il 30 marzo 1924, ibid. ...
Leggi Tutto
CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] nel 1854 la Camera del Consiglio di Napoli giudicò che non vi fosse luogo a procedere penalmente nei suoi confronti. temporalità ecclesiastiche e tutti i beni destinati alle spese diculto fossero sottoposti al controllo del governo e regolati dalla ...
Leggi Tutto
Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] giuridica di tutti i cittadini di fronte alla legge, e i diritti attinenti alla libertà diculto, di riunione, di associazione, Stati membri della comunità internazionale, in primo luogo dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948 ...
Leggi Tutto
Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] il principio dispositivo trova il suo limite nella necessità di salvaguardare in primo luogo gli interessi della Chiesa e il «fine supremo della fede (ex Sant’Uffizio) e quella per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, nonché, per il foro ...
Leggi Tutto
Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] minore di quello stabilito dal testatore. La legge, inoltre, dispone (art. 715 c.c.) che la divisione non può aver luogo, forme in cui si può prestare il culto. Particolare rilievo è stato dato al ‘sacrificio di c.’, pasto in comune, al quale ...
Leggi Tutto
Il termine matrimonio in diritto civile può avere due differenti accezioni: con la prima, si intende il matrimonio-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le dovute [...] 121/1985), ha luogo secondo le norme del diritto canonico e davanti a ministro del medesimo culto; al m. ed ancor più esplicitamente in tutte le disposizioni legislative ove si parla espressamente di “marito” e “moglie” (ad es., artt. 107, 108, 143 ...
Leggi Tutto
Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro.
Antropologia
La prostituzione, intesa come istituzione sociale, retta talvolta da leggi severe, esiste ed è esistita [...] danzatrici addette al culto templare nel mondo indiano.
Diritto
Concorrono a integrare l’attività di prostituzione l’abitualità territorio di un altro Stato o, comunque, in luogo diverso da quello della sua abituale residenza, al fine di esercitarvi ...
Leggi Tutto
Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] cose sacre (cioè destinate al culto divino mediante la dedicazione o la benedizione costitutiva); il s. locale, che si ha quando viene commesso un fatto che, secondo il diritto canonico, importa violazione di un luogo sacro (Codex iuris canonici can ...
Leggi Tutto
TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] la riforma della costituzione che ebbe luogo dopo la caduta dei Trenta sotto l'arcontato di Euclide (403 a. C.), cessò contro il culto.
Il Consiglio dell'Areopago era formato dagli arconti scaduti d'ufficio. Altri tribunali per i reati di sangue erano ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...