TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] anteriori (Bruck).
A un vivace dibattito in dottrina ha dato luogo la teoria esposta dal Bruck nel suo volume Die Schenkung auf la procreazione di prole legittima e la successione dei riti ecali, fra i quali, principalissimo, il culto delle tombe ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] e il nome degli dei invocati varia a seconda della diversità delle circostanze diluogo, tempo, età, sesso. In generale si può dire che Ζεύς, rimasero come avanzo di antiche procedure, in istituzioni che per il culto e il rispetto di cui erano ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] delle tipiche, patrimoniali (istituzione di erede, legato), esse condividono in primo luogo il tratto dell'efficacia differita culto cui presumibilmente aderisse l'infermo.
La visuale più attenta alla volontà fu altre volte allargata al rifiuto di ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] cavallo, il cinghiale: è evidente la derivazione di tali simboli dal primitivo culto degli animali sacri. La cavalleria aveva invece come il comandante, avendo soprattutto lo scopo d'indicare il luogo dove questi si trovava, e segnalarne alle truppe ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] antiche molto diverse. Nelle religioni anatoliche il cultodi una Grande Madre, signora di tutto il mondo animale e vegetale, sessuali esterne; in quel momento non ha luogo, né potrebbe aver luogo date le attuali conoscenze, un accertamento della ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] terrene, lo studio della medicina e dell'etica, in luogo delle speculazioni metafisiche. Il rinnovamento della vita religiosa del nel nuovo 'culto dell'individuo' e nella sacralità della persona umana.
Per comprendere il contributo di Weber alla ...
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TUTELA (XXXIV, p. 574)
Ferruccio TOSTI
Per quanto l'istituto non abbia subìto nel nuovo codice civile del 1942 mutamenti tali da sovvertirne i principî fondamentali, tuttavia varie ed importanti sono [...] funzioni (art. 361); di deliberare su proposta del tutore e sentito il protutore sul luogo ove il minore debba essere di diritto; gli arcivescovi, vescovi e ministri del culto aventi cura di anime; le donne; i militari in attività di servizio ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] per cementare mediante il culto dogale (tra l'altro l'anniversario della morte del santo fu proclamato festa di Palazzo) politica e e la ricchezza tutta s'acoli in pochissimi luoghi", Donà suggeriva di risolvere una buona volta il problema con una ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] apparenza, siano tenuti imparziali e superiori a influenze e interessi diluoghi e di persone; e s'abbiano a consultare uomini degni dei paesi alto nel corso di tutti gli anni Ottanta, concentrandosi in modo particolare sul culto della memoria dei ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] di comunicarle ad altri; le due cose di fatto spesso si fondono. Così come negare a qualcuno la facoltà di praticare il culto conforme alla propria fede significa privarlo di ragioni avevano dato luogo ad analoghe disparità di condizione sociale e ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...