STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] - Ordinamento dello stato: Costituzione (p. 561); Forze armate (p. 564); Culti (p. 565); Finanze (p. 566); Ordinamento scolastico (p. 570). - meetings e revivals) delle colonie del Sud. Dai luoghidi riunione i canti si propagarono ben presto nelle ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] sia pure attraverso forme diculto che sembrano deviazioni profonde dagl'insegnamenti dei fondatori di queste religioni, ha raccolto fino alla provincia del Ho-nan. Persino a An-yang, nel luogo cioè dove era intorno al 1200 a. C. la capitale della ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] dei Tedeschi (in polacco przysiółek), piccoli nuclei di case privi di solito di un luogodi raccolta. Essi sono a N. della Vistola 112 garantivano a tutti i cittadini la libertà di coscienza e diculto, nell'ambito della morale, dell'ordine pubblico ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] complicatissimo e si regolò secondo le cerimonie del culto.
Nonostante questa evoluzione del potere imperiale, già , sotto l'impeto aggressivo dei Turchi.
Non è qui il luogodi diffonderci sulla storia dei Serbi (v. serbia). Ricordiamo soltanto come ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] delle caverne, il che fu interpretato da E. Bächler come un segno diculto primitivo a una divinità della caccia. Egli chiama, questa, civiltà di Wildkirchli, dal nome del principale luogodi ritrovamento, e la fa precedere nel tempo alla civiltà ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] potere giudiziario gli atti di governo e quelli dell'autorità militare. La differenza diculto, etnica o linguistica filologi, specialmente stranieri, riconosce essere assicurato che il luogodi formazione della lingua romena deve essere stato press'a ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] 'estremo nord, gli apparecchi sono muniti di sci in luogo dei galleggianti. Vi è pure una stazione di idrovolanti a Hägernäs (Stoccolma) per il servizio di ambulanza nell'arcipelago di Stoccolma.
Culti. - Per l'introduzione del cristianesimo nella ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] i parenti tenevano un banchetto funebre. Si praticava anche il culto degli antenati. I sacrifici e le offerte per il riposo il debito insieme con l'interesse al tempo stabilito e nel luogodi pagamento fissato nel contratto o dall'uso. Se il debitore ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] combinazioni diverse dell'indice di larghezza, di altezza e nasale - metodi e tipi che non è qui il luogodi discutere, ma a Una grande parte avevano nel culto i sacrifici (soprattutto di cani), le preghiere, i bagni di sudore, la musica (tamburo) ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Così Dire Daua, che fu per qualche tempo testa di linea della ferrovia di Gibuti, a 50 km. a NO. di Harar con 15.000 ab. ha un quartiere europeo. Numerosi poi in tutta l'Etiopia i luoghi sacri al culto e dove lo svilupparsi dei conventi e l'affluire ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...