L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] anche in ambito goto alla predilezione per le sepolture nei pressi diluoghidiculto. L'analisi minuziosa dei materiali di corredo ha consentito l'individuazione di quattro generazioni dell'insediamento visigoto in Hispania, fino alla fusione ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] , in AnnAStorAnt, n.s. 7 (2000), pp. 61-85.
L.A. Scatozza Höricht., Materiali votivi e luoghidiculto nel territorio di Avella, Napoli 2001.
– Abellinum:
A. Simonelli, La gens Herennia ad Abellinum: testimonianze epigrafiche e monumenti, in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ispirati alla pianta centrale di tradizione bizantina e quelli costruiti attorno ad un oggetto diculto (come il santuario l'evoluzione del potere. La moschea non era soltanto un luogodi preghiera; almeno fino al X secolo essa assolse a molteplici ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] quali sarebbero la sede dell'hestia, gli hestiatoria e una sala diculto, oltre ad un'esedra aperta verso la stoà, forse una piccola costituito dall'ekklesiasterion di Metaponto, situato in prossimità dell'agorà; sul luogodi un più antico impianto ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] dedicata ad Atena occupa l’angolo nordest del Piano di Imera. Comprende quattro edifici diculto (templi A, B, C e D) e un nell’ultimo quarto del VII sec. a.C. Questo luogodi sepoltura deve aver avuto e conservato grande importanza e particolare ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] Dopo il 421 a.C. gli acroteri e le statue dicultodi Efesto e di Atena, eseguiti da Alcamene, vennero eretti con fondi statali. è un recinto di forma quadrata che segnala il luogodi un antico altare. Vi fu rinvenuto un gran numero di offerte votive, ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] , già comparse durante il Neolitico, hanno ora il loro massimo sviluppo), diluoghidiculto monumentali (dagli henge della Gran Bretagna ai "templi" di Malta). Particolarmente significativo è lo sviluppo delle pratiche funerarie: molte facies ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] , edifici diculto e spazi di congregazione, è stato oggetto di quell’inevitabile processo di trasformazione e pianta canonica per questa tipologia diluoghidi intrattenimento: a forma di U allungata; le porte di partenza, carceres, disposte a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] come quelle che Tertulliano attribuisce ai Romani dell’età di Numa; la fondazione diculti da parte dei coloni invogliò i Campani a definire incise (la presenza di un fuso di vetro, ancora non definibile quanto a luogodi fabbricazione, testimonia l’ ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] (arcieri e pugilatori). In altri luoghidiculto si sono invece ritrovate delle protomi zoomorfe di pietra, taurine a Santa Vittoria di Serri e a Nughedu San Nicolò e di arieti a Sa Sedda ’e sos Carros di Oliena, a Gremanu di Fonni e a Serra Niedda ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...