ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] considerato come generico, in luogodi "marmorea", giacché l'arca attuale è di marmo di Proconneso. Comunque, quale con quello degli umanisti e dell'età moderna. Si è già accennato al culto (si ricordi "'l lungo studio e 'l grande amore", ecc., Inf ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] alcun da furia d'irritato nervo), l'appello alla responsabilità di poeta e al culto del "santo vero".
Tra il 19 maggio e il la tragedia il M. teorizzò e usò il coro – luogodi espressione dell’autore – a esecrare le vecchie guerre tra Italiani ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] del colera in Sicilia, v. Scritti inediti).
Senonché, in luogodi ricevere l'atteso riconoscimento dei servizi prestati, anch'egli fu al ministero di Grazia e Giustizia. Durissima esperienza, questa, per l'uomo cresciuto nel culto esclusivo della ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del resto, ché era generalmente invidiata la condizione delle "aretine" e di tutta la tribù o piccola corte di servi, aiutanti e collaboratori dei quali l'A. si circondava. Luogodi ritrovo abituale e prediletto degli amici artisti e letterati d'ogni ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ), si mostra ancora fortemente legato alla cultura filosofica e letteraria trecentesca, segnalandosi per il culto delle "tre corone" (e in primo luogodi Dante) e per la tendenza, visibile soprattutto nel Paradiso degli Alberti, allo sfoggio ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] nella famosa novella di ser Ciappelletto non scorgeva altro che la denuncia esemplare di un erroneo culto popolare, esaltando il diverse; ma il vero luogodi pubblicazione è senz'altro Roma). Ma a parte la mancanza di testimonianze precise (nulla si ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] che tornerà nelle opere più socialmente risentite - luogodi assoluta uguaglianza sia pur raggiunta mediante una moderna.
La raccolta delle Prose è spia eloquente dell'autentico culto, variamente testimoniato nelle sue opere, che il D. nutre ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] ne indirizzò gli interessi verso un più austero culto classicheggiante della purezza della lingua, rifacendosi a Petrarca sin dal 1751, quando pubblicò (anonime e con il falso luogodi stampa di Lucca) le Rime piacevoli d'un moderno autore, nelle ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] . Sorel, F. Nietzsche, ma anche il M. Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra natale e degli antenati, A.P. Čechov; ebbe la camera di decompressione - qualcuno scrisse il luogodi vacanza -, spesso sotto pseudonimo, di una parte ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] culto degli affetti familiari, dall'amore per la solitudine, dalla tendenza alla riflessione e da una forza morale non comune che le permise di uomini gli uffici, e gli onori: sicché in luogodi attendere ai casalinghi lavori, e ad allevare i loro ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...