BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] - come i suoi amici per il Leopardi - un vero culto per il Verdi. Del quale fu tra i primissimi a rivendicare lirica è 1, interpunzione, frequente di trattini in luogodi virgole, quasi scansioni di verso: una interpunzione tipica dei frammentisti ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] sue notevoli doti di dicitore di versi propri e altrui, in primo luogodi Dante, ma anche di Petrarca, Graf, il primo cinquantennio del Novecento, Pastonchi scelse di rimanere fedele a una poetica legata al culto della forma e al ruolo ufficiale del ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] "Guglielmo" in un'edizione del XV secolo; quanto al luogodi provenienza, si oscilla tra Montebelluna e Treviso. Dalle didascalie ben presto, aveva dato origine a un vivissimo e persistente cultodi Dante in tutta l'area veneta.
Il Linder ha creduto ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a Roma, quello dei Moleschott, che era culto del progresso e soprattutto della tecnica, apoteosi della sua natura, non è di dominio del letterato, o chi per lui, ma in primo luogo dello strumento di comunicazione, per il fine di chi lo possiede e lo ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Sanctis e dalla scuola napoletana, da cui riluttava in primo luogo la sua stessa forma mentis preclusa alla sistematicità della filosofia Rovani, cioè con le esagerazioni e le forzature di un culto apologetico, in cui l'Italia intellettuale e morale ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] predilette occupazioni e a ricercare i luoghi dove spera di incontrarsi con l'amata. Nel giorno della festa di Venere si trova con Lia, con degli autori greci.
Scritti danteschi. Il culto dell'opera dell'Alighieri riempì di sé tutta la vita del B., e ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] può così epitomarsi la più ampia redazione continua del carme, quella del "Quadernone": sul colle di Bellosguardo il poeta elegge il luogo del suo culto domestico, consacrando un'ara alle tre dee; al rito in loro onore è invitato A. Canova ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] il culto della poesia volgare, praticata con disinvoltura di esperto di Scolastica, il figlio Virginio e il fratello Gabriele), e nel '20 il completamento della prima redazione del Negromante, destinato a una rappresentazione che poi non ebbe luogo ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] trasmissibile ai figli.
Ormai il B. aveva trovato a Firenze il luogo più congeniale al suo lavoro di teorico di un programma educativo e culturale che saldava strettamente il culto e l'esercizio delle "humanae litterae" con l'impegno "civile" dell ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che tormentano lungamente le membra: "costei va sempre a' luoghi più secreti" e abbatte con la stessa immediatezza con cui ad opera degli infedeli e la decrepitezza del culto e degli oggetti di fede; nonostante lo spettacolo dei ruderi cadenti ("… ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...