PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] il lavoro per recarsi in missione a Napoli, confidando di trovarvi un luogo sereno e adatto agli studi. Svanite tali speranze, , di persuaderlo al culto dantesco. Frutto del diniego di Petrarca è la lettera (Familiares, XXI 15) in cui ricorda di aver ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ", è "d'accordo" con il G. sul fatto che il carcere di Tor di Nona è una punizione spropositata: "il luogo è indegno". Ma fu respinto il tentativo di ottenere una detenzione nella prigione di Castel Sant'Angelo, impotente lo stesso Riario con l ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] massa dei Parganioti, lo sdegno contro gli Inglesi, il culto struggente e disperato delle memorie patrie, l'esaltazione degli per diversi luoghi come Baden, e intanto accompagnava Carlo Arconati alle università di Bonn, di Heidelberg e di Berlino, ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] armi alla luce di ideali squisitamente cavallereschi ed era egli stesso un letterato, nutrito al culto della poesia da particolari de gli Accademici Affidati ... (Pavia 1574).
In primo luogo il C. distingue le impres vere e proprie dai generi affini ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] che il Rinascimento ebbe in vario modo il culto della natura e che un ideale di naturalezza fu variamente perseguito anche da scrittori ben il dialetto egli qui continua a usare; salvo in quei luoghi in cui ha usato l'italiano o anche il veneziano ...
Leggi Tutto
EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] la richiesta di maggiore libertà compositiva non escludeva affatto un'esigenza di "decoro del divino culto": occorreva " si perdonavano le intenzioni didattiche, ritenute fuor diluogo in un'opera di narrativa. Per questi giudizi, avvalorati dall ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] non bisognerebbe avere mai vent'anni". Il culto del dittatore s'iscriveva in una sorta di mistica della forza e dell'azione che da una nuova speranza di felicità. Ma le autorità ne impediscono l'accesso dichiarandola "luogo pericoloso" al pubblico ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] essere un soprannome, con riferimento a un vero e proprio culto del poeta latino da parte di chi, in un documento del 16 nov. 1321, "ad sua ... astra" dalla quiete ravennate. In secondo luogo, e con tutt'altro rilievo culturale, le due egloghe, ...
Leggi Tutto
DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] del Culto. Nel 1807 il vescovo di Treviso Bernardino Marin lo chiamò a reggere la chiesa prepositurale di A. D. sopra il Decamerone del Boccaccio guasto inpiù luoghi. Di questa seconda edizione rimasero ancora scontenti i cruscanti ma non più ...
Leggi Tutto
FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] del programma redazionale il "culto del vero".
Esponente rappresentativo, anche se non di spicco, dell'opposizione al notevole svolta. Stabilitosi nei pressi di Lugano e sposata una vedova del luogo, andò progressivamente diluendo l'impegno politico ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...