DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] nell'Italia di quel periodo, erano in grado di conoscere. Il D. fu quindi educato al cultodi una civiltà lo dissuase dal suo proposito di tornare in Italia e presentarsi alla polizia. Il 22 dicembre ebbe luogo il processo davanti al tribunale ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] Sierakowski, membro della Commissione per il culto e l'istruzione pubblica del regno di Polonia, che aveva conosciuto durante un la prospettiva culturale delgoverno di Varsavia, orientato a potenziare in primo luogo la ricerca erudita sulla storia ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] culto dei santi), prevalgono tuttavia i toni di un bozzettismo scorrevole e arioso, facilmente godibile nella scioltezza di G. nella stessa Biblioteca universitaria, aveva già dato luogo a un volume di Studi e polemiche dantesche (ibid. 1880); ma il ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] sfaccettature, talvolta contraddittorie, della personalità del D. daranno luogo a differenti valutazioni critiche sul suo valore e sulla critici del periodo il ritratto di un D. amante dell'arte, dedito al culto della bellezza, ma infastidito dalle ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] scuola, quando essa si ricostituì, dopo le persecuzioni di Paolo II, con Sisto IV negli anni Settanta del Quattrocento.
Gli accademici, dediti allo studio - o al culto - del mondo classico, volsero il loro interesse anche all'antichità cristiana ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] debba essere in primo luogo interiore; ed è acutamente consapevole delle difficoltà che la ostacolano, per la carenza di ecclesiastici validi (ibid., della libertà diculto da parte del nuovo eletto e dal sacrificio della lega. Alla corte di Vienna si ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogodi nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] identificata ovviamente con il ciceronianesimo, mostra di tener ben presenti i luoghi più tipici delle polemiche svolte contro Tibullo, soprattutto al Virgilio bucolico. Di particolare interesse per il culto classicista del D. quei componimenti ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] presuli, ma si diffonde con particolare cura nel descrivere i luoghidiculto e i preziosi arredi sacri donati dai vescovi alle chiese. Degno di nota è inoltre il fatto che a distanza di oltre un secolo G. rammenta con viva partecipazione gli effetti ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] IX rinnega, sotto l'influsso di Fozio già patriarca, il culto dell'ellenismo e lo combatte al Siculo) è tutt'altro che rara.
Nulla sappiamo della data e del luogodi morte di Costantino.
Edizioni: P. Matranga, Anecdota Graeca, II, Roma 1850, pp ...
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BENVENGA, Michele
Nicola De Blasi
Nacque ad Ascoli Piceno, da nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XVII. Compiuti in questa città gli studi umanistici e teologici, fu ordinato sacerdote e iniziò [...] , sciatta e prolissa, è destinata ad esaltare il culto della Santa Casa di Loreto e la sua miracolosa trasiazione.
Il B. 1689 il B. pubblicava, senza luogodi stampa ma quasi certamente a Bologna, una raccolta di lettere, il Proteo segretario, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...