BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] per il loro commercio con l'Istria. L'esecuzione di questo accordo non ebbe però luogo, sebbene Massimiliano l'avesse approvato nel 1507.
Nell' ., perché aveva permesso a un monaco di predicare polemicamente sul cultodi Maria. Da tutto ciò si può ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] , si intende, destituita dalla vocazione e dal culto dei puri valori formali, oziosa e sciatta, l di ingenui espedienti letterari, nulla più che facili soluzioni di comodo in vista di determinate esigenze espressive. Né si dimentichi in secondo luogo ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] delle scienze di Torino. Nominato senatore del Regno nel 1892, fu tuttavia sempre e in primo luogo a Torino et de l'évolution, a cura di P. Tort, Paris 1996, I, pp. 2622 s.; A. Scaringella, L'etica della volontà, il culto della scienza. M. L. fra ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] La lettera di F. è un documento della riverenza e del culto che per il Petrarca si aveva all'interno della scuola di Pietro da primo luogo, la "cupiditas gloriae" - tanto attiva nell'antichità quale stimolo che aveva elevato gli uomini al di sopra ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] Giuliano. Dal padre il L. aveva ereditato il culto per la memoria del Petrarca e due codici trascritti da lat., 134 della Bibliothèque nationale di Parigi. Perduti sono inoltre due testi assai significativi: in primo luogo la satira composta dal L. ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] alla natura, il ricordo della Calabria e del paese natio, il cultodi Dante (Poesie,passim; Alla mia patria, in Atti dell'Accademia cosentina col pieno rispetto delle unità tradizionali di tempo, diluogo e di azione, e tendono a svolgersi con ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] regolari ("che tuttodì si adoperano a mantenere nella società umana il cultodi Dio, l'innocenza, la pace, la tranquillità, la giustizia, episcopale è posseduta interamente anche dal papa, in secondo luogo perché dato che per entrambi la fonte è Dio, ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] del 24 giugno di quell'anno, rogato in un paese del Pratomagno.
Non si conoscono né la data esatta né il luogo della sua morte sul carattere anacronistico di ogni imitazione della maniera trecentesca".
L'ammirazione e il culto per Dante ricompaiono ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] del corpo e la domenica al culto religioso. Terminate le Giornate la brigata stabilisce di continuare gli incontri, riunendosi però di notte, due giorni alla settimana (di solito il giovedì e la domenica) e in luoghi sempre diversi. Le prime cinque ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] mirabile elogio di Ippolito Pindemonte, la cui inserzione e le cui vicende di stampa diedero luogo ad un Veneto, in Ateneo veneto, XXXV(1912), 2, pp. 32-35; L. Zambarelli, Il cultodi Dante tra i padri somaschi, Roma 1921, pp. 106-117; G. Mazzoni, L' ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...