ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] da questo 'luogo' si rivolgeva al popolo) è stata consacrata dalla terminologia: ᾽ărōn è infatti la definizione usata di norma per entrambe. L'a.-armadio, affiancata da due candelabri simmetrici e circondata da diversi oggetti diculto, divenne, tra ...
Leggi Tutto
Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] nr. 18); la terza epigrafe, di cui non si può accertare il luogodi conservazione originario, ricordava il nome di G. che "hoc opus excoluit" V. Fiocchi Nicolai, Strutture funerarie ed edifici diculto paleocristiani di Roma dal III al VI secolo, in ...
Leggi Tutto
PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] storia delle elezioni papali) e allo studio degli edifici diculto cristiani. Nel 1565 ricevette da Pio IV un aprile 1568, forse di febbre, durante un viaggio con il cardinale Farnese. Non si hanno notizie del luogodi sepoltura, ma verosimilmente ...
Leggi Tutto
Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] e simbolici da cui erano tratte le esemplificazioni diculto feticistico, se ne riconoscevano la complessità, la diversità un oggetto possono trasformarsi in feticcio, in quanto luogodi proiezione di una rimozione, sia in un elemento esterno sia ...
Leggi Tutto
LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] di Valle di Pompei, il L. fece leva sull'importanza che la popolazione locale dava al culto dei morti, decidendo di la richiesta del L., ripristinò l'icona di S. Caterina da Siena in luogodi S. Rosa; inoltre aggiunse l'architettura retrostante ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] il C. e una spia del governatore di Milano in Valtellina non poté aver luogo per la morte di quest'ultimo).
L'operato dei tre fatto della presenza di un residuo ereticale incompatibile con la sua funzione di ministro diculto riformato. Quando ...
Leggi Tutto
GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogodi nascita di s. Stanislao, [...] , Roma 1979, pp. 601-609, e Id., Santità femminile e società a Lucca nell'Ottocento, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch Gajano - L. Sebastiani, L'Aquila-Roma 1984, pp. 960-962, 984-988. Infine ...
Leggi Tutto
ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] riflessioni sopra il loro carattere e sopra il luogodi loro residenza, in Archivio veneto, V ( 1; J. C. Picard, Le souvenir des évêques. Sépultures, listes episcopales et culte des évêques en Italie du Nord, dès origines au Xe siècle, Rome 1988, pp ...
Leggi Tutto
PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] per sua volontà dietro la chiesa in luogo da lui indicato (Liber Pontificalis 52, ed di importanti edifici diculto martiriale, per quanto nel V secolo sia attestata l’esistenza di un piccolo oratorio (ritrovato sotto il pavimento della basilica di ...
Leggi Tutto
Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] dove i sacerdoti nell'antichità prestavano culto al Dio d'Israele. Nella realtà l'attuale Muro, così come tutta la cinta della Città Vecchia, risale presumibilmente al Medioevo. Ma resta ancora il luogo che gli Ebrei di tutto il mondo considerano più ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...