ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] di tale culto fu il ciclo ad affresco, databile al 1340 ca., che rappresentava la Leggenda di s. Elisabetta nella Elisabethkirche di ottagonale ricorda alcune chiese dei luoghi santi. Entrato in possesso dell'O. di Cristo - fondato espressamente in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] agli influssi maligni. In primo luogo, bisognava aspergere l'aria di aceto rosaceo e di aromi prodotti dalla combustione dell' di eventi portentosi. John Toland (1670-1722) analizzò lo sviluppo del concetto di Zodiaco a partire da un ipotetico culto ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] . Questo patrimonio di idee giungeva agli artisti sia tramite le concezioni individuali dei committenti sia attraverso la predicazione pubblica.È necessario considerare in primo luogo, tra i c. presenti in ogni ambito del culto cristiano e della ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] Alessio Comneno non ebbe mai luogo. La mediazione del conte Ruggero di Sicilia durante l'incontro avvenuto di essere seppellito a S. Pietro il suo corpo fu trasportato non senza difficoltà attraverso Trastevere. Venerato come beato, il culto ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] l'invio di un agente al campo svedese, lo incaricava di raccomandare al re il rispetto del culto cattolico nei di una perfetta corrispondenza politica. Scrivendo al fratello Michele nel novembre del 1644, in una circostanza in cui non avevano luogo ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] di Ems e difendeva l’operato di Pacca.
Su un’altra questione delicata, suscitata nel 1787 dal tentativo di introdurre il cultodi Prussia Federico Guglielmo in visita in Westfalia, mentre una successiva missione presso Gustavo di Svezia non ebbe luogo ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] : i punti principali stabilivano la cessione di Gerusalemme a Federico per dieci anni, verosimilmente senza diritto di fortificarla; il rispetto dei Luoghi Santi dei musulmani, la libertà e la sicurezza del culto al loro interno ‒ garantiti da una ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] anno e liberati dopo la sua morte.
Nel 1251 ebbe luogo a Genova il primo capitolo generale convocato dal B., il animalò e morì, il 19 0 il 20 marzo 1289. Il suo culto (in qualità di beato) fu riconosciuto da Pio VI (1777); la sua festa liturgica è ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; la dalle fortezze della Tuscia e della Campania e di radunare armati sul luogo dell'elezione (seconda e terza sessione: 12- ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] ed è assolutamente privo di quelle ampie digressioni, di quei monotoni luoghi comuni, di quelle lunghe interpretazioni . 59-66; A. Morini, Il primo centenario del decreto di conferma del culto al beato Simone da Cascia, in Boll. stor. agostiniano, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...