GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] famiglie locali invitati a far pace da Guido dei conti Guidi di Battifolle. È opinione di alcuni studiosi, tuttavia, che Catignano, un piccolo borgo nei pressi di Firenze, fosse il luogodi nascita di G., e non il suo cognome.
Entrato nell'Ordine dei ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] seminario generale di Pavia, che era stato aperto nel 1786 per volontà di Giuseppe II per concentrare in un solo luogo e rendere legislazione trovando equo il principio della libertà diculto perché ispirato a tolleranza verso le altre confessioni ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] di modello agli altri dello Stato (i beni dei gesuiti furono utilizzati per la realizzazione della riforma). In luogodi quel complesso di ecclesiastica, ecc. si trovano all'Arch. di Stato di Milano nei fondi Culto parte antica e parte moderna e Studi ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] I viceré, descrivendolo come il dorato ricettacolo di una aristocrazia amorale, "un luogodi eterna delizia, dove la vita passava, rete di interventi non solo nel campo del culto (nella sola Catania furono aperte ventiquattro chiese, di cui sette di ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] possibilità per i gesuiti di servirsi della via di terra per giungere in Cina in luogodi quella marittima via infatti condanna il culto reso a Confucio, il D. dà di questo pensatore una descrizione piena di rispetto, come di chi seppe servirsi ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] spiritualibus quam in temporalibus» nel ducato di Spoleto, nella Marca anconitana (in luogo del vescovo eletto di Verona, Manfredo, catturato da Manfredi e come ministro diculto più che come pastore» (Rigon, 1988, p. 121 s.).
Alla morte di Clemente ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] del convento di Cafaggio, ha dato luogo alla notizia, accolta dalla storiografia cinquecentesca, di una sua culto, cui fece seguito nel 1728 la concessione di una celebrazione collettiva, per la quale - in assenza di una effettiva tradizione diculto ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] che ebbe luogo nel 1817 e fu motivato dalla necessità di informare la congregazione di Propaganda Fide sul cosiddetto scisma di Charleston la libertà diculto, che favorirebbe in definitiva la religione cattolica evitandole, a differenza di ciò che ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] che la comunità ne celebrasse la festa il lunedì di Pentecoste. Il suo culto fu ufficialmente approvato da Pio VII il 20 nov. Giordano da Giano, giungendo a ipotizzare che il luogodi provenienza fosse Penne negli Abruzzi, dato la tipologia ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] in luogodi Melchiorre e Giambattista Reviglione. Dal 1621 al 1623 fu vicario generale di Carlo Carafa, vescovo di Aversa e , sistemandovi l'anno seguente l'immagine di "nostra Signora della Romania" e incrementandone il culto.
Il M. morì a Tropea il ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...