FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] di Roma, dando luogo a quelle rappresentazioni quasi farsesche di cui parlano tutti i biografi (un misto di 1987; S. F. da C. I suoi tempi, il culto... Convegno ... Rieti-Cantalice... 1987, a cura di G. Maceroni-A.M. Tassi, Rieti 1990; A. Venturoli ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] segreta denunzia che un calabrese di nome Ferdinando Lo Stocco andava propagando in Calabria il cultodi un tal Giovanni Calà, mai scandalo ne' Pellegrini che compaiono alla venerazione di quel Santo Luogo, mentre ognun di essi [il C. e l'Altieri] ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] posizioni espresse da storici ed eruditi precedenti, quali, in primo luogo, l'Ughelli e, sul piano locale, G. Zacchi, F indulgenze ed al culto delle reliquie; provvide al rinvenimento e alla identificazione del resti mortali di martiri e vescovi ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] il L. ci ha lasciato. Ricordiamo, in primo luogo, quella che porta il titolo De Placentinae urbis origine, Prosperi, Madonne di città e Madonne di campagna…, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch- ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] e la concessione di edifici per la dimora e per il culto agli ordini domenicano e luoghidi sua giurisdizione introdusse l'ufficio del podestà; all'opera di recupero aggiunse un numero notevole di acquisizioni ex novo, dando vita a una strategia di ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] racconto di Gregorio (Dial., I, 7, 6; II, 8, 8; II, 13, 4 ecc.) o sottoporre all’attenzione di quest’ultimo luoghi biblici ; A. Vlaevska-Stantcheva, Reliquie e potere locale: il cultodi s. Pietro levita nel Vercellese, in Liturgia e agiografia tra ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] all'età avanzata, l'impossibilità di trovare aiutanti di lingua latina nel luogo in cui vive, probabilmente Jahrhundert), Tübingen 1978, pp. 69 s.; P. Chiesa, Dal culto alla novella. L'evoluzione delle traduzioni agiografiche nel Medioevo latino, in ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] nel 1774, accusa i sostenitori del culto del Sacro Cuore di aver travisato, celebrando il culto del Cuore carneo, il senso della cattolica: in primo luogo, infatti, il B. riteneva che la promessa della salvezza eterna fatta dal Cuore di Gesù ai suoi ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] 'ospedale modenese della Morte affinché i conversi del pio luogo pregassero per la salvezza della sua anima. Inoltre fece di incrementarne il culto nella diocesi. Sempre in connessione con il culto, ma riferito questa volta al santo patrono di Modena ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] antica tradizione la sepoltura nella cattedrale era - ed è tuttora - riservata agli ordinari del luogo. Del resto, la diocesi suburbicaria di Velletri fu aggregata a quella di Ostia solo oltre settant'anni più tardi, nel 1150.
La fama delle sue buone ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...