GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] dà sicure notizie sulla giustizia del luogo: per esempio, sull'usanza di tenere esposti lungo le strade i cadaveri dell'Assunta, la Vigilia beati Giordanis. Ebbe così inizio un culto, documentato anche da un'antica lauda (Noi debbiam lodare con ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] 'Orsini la vittima indifesa delle malizie di curiali e diplomatici; ma il culto quasi maniaco delle reliquie, la sovrabbondanza immagazzinati a Benevento, la cosa dava spesso luogo ad episodi di speculazione da parte dei mercanti beneventani, contro ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] era pur sempre una creatura e che le era di conseguenza dovuto soltanto un cultodi dulia. Quanto all'alchimia, si sa che in compagnia di altri gentiluomini del luogo il prigioniero dell'Inquisizione. L'uno e l'altro erano stati di quei trentuno che ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] "informationes pro Urbe" (Arch. di Stato di Venezia, Sant'Uffizio, b. 71).
Vennero in primo luogo esaminati i parenti, a cominciare egli sembrava collocare l'intercessione dei santi, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] teorie del Grozio ha dato luogo a qualche equivoco e ha 12) - per tener viva la religione, cioè il culto del vero Dio e per amministrare i sacramenti. La il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia infallibile, e se la ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] di vescovo; ma nello stesso tempo avrebbe evitato di dare l’impressione di prestare eccessiva attenzione ai problemi politici, dedicandosi in primo luogo , dedicando molta attenzione alla liturgia, al culto eucaristico, al canto e alla musica sacra ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] maggior parte delle opere di G. sono dedicate alla predicazione. Ricordiamo in primo luogo le due prediche in Nominis Iesu, una raccolta di fatti miracolosi dovuti al culto del Nome di Gesù, tema caro alla predicazione di Bernardino da Siena e dello ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; Fallito il tentativo di convincerlo a uscire dal luogo sacro, C. II ottenne dal primicerio e dal figlio di questo Sergio, ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] quello redatto dal Portalis e divulgato poi dalla stampa); in secondo luogo aveva accettato l'aggiunta al testo del concordato di un Progetto d'organizzazione del culto cattolico, redatto dal Portalis e dal Bernier, che attribuiva allo Stato notevoli ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] essa fosse sita nella stessa città di Capua o nelle sue immediate vicinanze). In secondo luogo E. connette immediatamente tra loro la amministrazione patrimoniale della cella, anche della celebrazione del culto. Ma nulla - salvo quei beni 'a pueritia ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...