Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] coro del S. Lorenzo di Napoli. La costruzione, iniziata non prima del 1270 sul luogodi un edificio paleocristiano, già nell dipinta da s. Luca, certo in connessione con il culto del santo della dinastia napoletana degli A., la rappresentazione venne ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] processioni, riti, pellegrinaggi, cerimonie della pietà barocca -, nella costante azione di disciplinamento, nella continua moltiplicazione diluoghidiculto, nell'immutata partecipazione alle pratiche religiose. Una Chiesa ancora fortemente legata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , ma vi aggiungeva la richiesta di abrogazione di due leggi che subordinavano la costruzione di nuovi edifici diculto e luoghi pii all’approvazione del Senato, e di una terza relativa al diritto di prelazione degli ecclesiastici sui beni enfiteutici ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di Porto e Zaccaria di Anagni. N. domandò comunque ai suoi legati di sondare, in primo luogo, la rispettiva legittimità di è visto che i Responsa respingevano il libero uso dei libri diculto in un paese non ancora cristianizzato e non latino. Una ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] come "athleta Christi", "campion di San Piero", difensore della Chiesa; il cultodi Carlo Magno diffusosi nell'epica cortese guelfa di un'alleanza tra libero Comune, Papato e casa reale di Francia. A fare di Firenze il luogodi nascita di questa ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] la storia effettiva del fascismo, il suo luogodi nascita, il ruolo determinante che su di esso ebbe l'esperienza della guerra, e come gli Ebrei e creando nuove certezze mediante il culto del nazionalismo. Per Lasswell, tuttavia, l'attivismo delle ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , pur riconoscendo la libertà diculto (art. 355), si fondava su un principio di sovranità democratica interamente secolarizzato; d dell'ordine di tre quinti per i luoghidi Monti e di un quinto per i "vacabili") e la soppressione di trentadue imposte ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogodi nascita; [...] scarne indicazioni del Liber pontificalis, va tenuta presente l'opera di L. nell'ambito della trasformazione della fisionomia della città di Roma e nella cura dei luoghidiculto. Gli viene attribuito innanzi tutto il ripristino degli oggetti sacri ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] dell'antichità classica furono eliminate dai palazzi papali; in Vaticano fece erigere solo la torre Pia, dotata di tre cappelle. Alcuni luoghidiculto romani conservano i suoi interventi: la Cappella Sistina e S. Giovanni in Laterano, dei quali fece ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] diculto ai dissenters, cioè a quei protestanti che rifiutavano di fare atto didi redattori, né luogodi pubblicazione. Ogni numero aveva di solito circa dieci pagine dattiloscritte, e probabilmente non ne circolavano più di qualche migliaio di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...