Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] attività legislativa di Costantino in materia di religione in primo luogo come conseguenza dell’accordo di Milano del 313, senza tuttavia spiegare in modo dettagliato il nesso causale fra i due diversi momenti. La legiferazione sui culti tradizionali ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] è Galerio, che nell’aprile 311 decreta la libertà diculto per i cristiani. Costantino opera, dunque, su un Mazzarino spiega in primo luogo in termini di dissenso religioso. La vittoria di Costantino permette il ritorno di una monarchia terrena, che ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] letteratura nazionale cristiana, con tutti i suoi generi letterari6; le architetture delle chiese, dei monasteri, di altri luoghidiculto, e le pitture ivi conservate, manifestanti una complessa relazione con il passato faraonico e poi ellenistico7 ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tutti i mezzi per convertire il suo popolo, intendendo la distruzione diluoghi e oggetti diculto, forse indice nello stesso tempo di scarso impegno del re e di resistenze pagane, a pochi giorni di distanza (ibid., n. 56, 18 luglio 601), dopo lunga ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] diventò assai popolare tra i lavoratori tedeschi, con forme diculto personale, finché non venne ucciso in duello nel gennaio un luogodi incontro di partiti sulla base di criteri di adesione abbastanza larghi (conformità agli ideali di democrazia, ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] negativa sul piano politico ed etico, usando i luoghi comuni tradizionali della figura del tiranno come cattivo principe dei culti tradizionali e sono ben lungi dal porli su un piano di parità con il culto cristiano. La libertà diculto concessa da ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , la basilica Porzia, in base al principio che nell’Impero romano tutti i luoghidiculto appartengono all’imperatore:
Non ti appesantire, imperatore, pensando di avere un diritto imperiale su cose che sono divine; non ti esaltare, ma se desideri ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] a smascherare i priscilliani, ricapitolava la disciplina romana relativa al battesimo degli ariani e alla consacrazione dei luoghidiculto, fissava la data della Pasqua del 539, precisava la formula trinitaria del battesimo e ricordava il principio ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] edifici diculto mentre altri ottantanove lasciò in costruzione o con progettazioni ultimate. Dopo una preparazione di quasi canone 229 del Codex iuris canonici; quindi il 30 giugno ebbe luogo sul sagrato in piazza S. Pietro la solenne cerimonia dell' ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ipotesi alquanto audace secondo cui, poiché era in primo luogo l’utilitas di San Pietro a esigere che Astolfo fosse indotto a le res gestae cedono il posto a costruzioni e restauri di edifici diculto e a donazioni a chiese e monasteri, come se gli ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...