DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] cultodi s. Caterina da Siena svoltasi a Venezia tra il 1411 e il 1416 per iniziativa di Francesco Bembo, vescovo di , e ne ha indicato come probabile luogo d'invio o Pisa o Firenze per un riferimento al monastero di Ripoli. Altre due, inviate al D ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] di s. Lamberto, vescovo di Maastricht-Tongerloo, e al quale si dovrebbe la consacrazione del successore di questi, s. Uberto. Infatti, questi eventi ebbero luogo (di origine orientale) e, sempre secondo la tradizione bizantina, rafforzò il culto ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] infatti ai riformati delle Valli di Perosa e di Pragelato di astenersi dalla pratica del loro culto. Al netto rifiuto opposto quale era stato raccomandato di provocare un'azione mediatrice del duca di Savoia, che di fatto ebbe luogo e portò ad un ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] . L'azione giudiziaria si concluse però con un verdetto di non luogo a procedere e la "Biblioteca" poté continuare la sua patrimonio destinato al culto alla comunità dei fedeli. La relazione Corsi fu presentata dopo la convenzione di settembre; la ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di qualche nome e insegnò diritto nell'università di Catania dal 1482 al 1494.
All'ombra della carriera universitaria del fratello ebbe luogo ebbero l'onore di alcune stampe secentesche e il tributo di un vero e proprio culto dei giuristi siciliani. ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] G. dette prova di un'indubbia abilità, cercando costantemente di bilanciare le necessità del culto e della vita le ragioni che avevano sollecitato la sua edizione: in primo luogo la consapevolezza dell'importanza dell'opera e della personalità dell' ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] missarum sollemnia celebrabat». Con la metà del VII secolo, a ulteriore conferma del radicamento del cultodi C., iniziò la parcellizzazione e la distribuzione in luoghi diversi delle sue reliquie: una parte fu traslata da Paolo I nella chiesa urbana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] di libertà, infiammandosi per l’indipendenza e la dignità di popoli oppressi; ma toccò soprattutto a quelle arti di fondare al tempo stesso il senso e il culto unità nazionale, mediata tuttavia in primo luogo dalla letteratura, dall’arte, dalla ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] il Liber pontificalis S. fu sepolto nel luogo in cui era stato recluso e la sua tomba divenne meta di pellegrinaggio a causa dei miracoli di cui era teatro. Un culto in onore di S., che oggi è il patrono dell'isola di Ponza, è attestato a Roma a ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] , anche epistolari, con personaggi di rilievo culturale e politico. Ma a influenzarlo fu in primo luogo il legame con lo zio agiografica, organizzazione della memoria e promozione del culto savonaroliano si intrecciarono poi nella Vita Savonarolae, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...