BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] Bello in occasione della cerimonia per il cavalierato di suo figlio, che ebbe luogo il 13 giugno 1313, figurano un "Bocassin XII, dedicato al culto dei Lari, per testimoniare col ricordo personale il persistere di usanze di origine pagana, ma ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] attestate critiche alle forme del culto romano. Inoltre Panfilo poteva contare sull’aiuto di un suo discepolo, tale don lasciato la sua abitazione a un servitore, ritirandosi in un luogo più sicuro e isolato. Una probabile allusione agli echi della ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] di Maifreda da Pirovano, suora umiliata, e di Andrea Saramita. I due riuscirono, infatti, a dare grande impulso al cultodi speranze nella capacità di mediazione dei prescelti. Un primo incontro con i rappresentati pontifici ebbe luogo a Valenza il ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] la famiglia si trasferì a Sessa Aurunca, nel Casertano, luogo d’origine della madre, il padre della quale, Lelio un culto», e che «a noi fanciulli non raccontava fiabe di streghe e di fate, ma la bella leggenda del Risorgimento» (Nascita di uomini ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] ). Il prius storico e logico di questo processo è la nascita di una idea politica di nazione, fenomeno che ebbe luogo tra la fine del 18° andamenti liturgici; o si cercò addirittura di inventare nuovi culti religiosi terreni, che si sostituissero o ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] di cui il L. faceva parte decise di inviare una petizione al ministero del Culto e dell'Istruzione contro il divieto per gli studenti di italianità che avesse luogo nella sua terra. Vicino alla Destra moderata, quando si trattava di giovare alla causa ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] loro sacro il luogo in cui solevano stabilirsi i demoni, che si credeva infestassero Roma, quando su di essa si che funestarono il suo pontificato.
Il cultodi B. IV, relativamente recente, data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò, ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] altre vie di sviluppo più organiche e meno unilaterali. Le stesse riserve verso l'autoritarismo ed il culto delle gerarchie che spirito di parte sembra gioire dalla disfatta. A Milano stampò il suo B. Croce (Milano 1944). Il momento ed il luogo della ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] gli altri patrioti condannati, una lunga peregrinazione per i luoghidi pena: da Salerno al bagno penale di Nisida, poi a quello di Procida, a quello della darsena di Napoli, e ancora nelle carceri di S. Maria Apparente e del Carmine. In tutti i ...
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DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] all'interno del gruppo di governo, condivideva la necessità della cessione.
L'incoronazione ebbe luogo il 27 giugno, con quello di protettore della nazione ebrea, di magistrato dei Culto e di protettore del S. Offizio. Dopo l'incendio di palazzo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...