Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] della Guida ai luoghi miracolosi d’Italia pubblicata da U. Cordier (Casale Monferrato 1999), che riguarda 62 culti ancora praticati nella regione di Napoli, si registrano ben 35 casi legati al culto del sangue (di santi o di spine della croce ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] con magici espedienti: tali, nel mondo greco, l'immagine diculto, che creava in certo modo un vincolo del nume col naós principî ispiratori del nuovo organismo politico, dove in luogodi sudditi vivevano cittadini (polĩtai), che erano pari nei ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] battisti – aprivano locali diculto e scuole; talvolta prima scuole, che erano usate anche come locali diculto. Per i valdesi vi si impegnò con tutto se stesso («se scelgo l’Italia come luogodi lavoro, la scelgo per tutta la vita»). E così fu, in ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] il ‘graduale’ (simile al salmo responsoriale), il cui nome deriva dal luogo (gradus, gradino) in cui esso è letto o cantato, ed è molto raccomandata; la messa va vista come un unico atto diculto dall’inizio alla fine; e viene estesa la facoltà ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il cultodi Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] la Chiesa romana non inserì Costantino nel suo calendario liturgico, di studiare la diffusione del culto costantiniano nell’Occidente durante i secoli VII-XIII e di individuare i luoghidi rito latino in cui esso è vivo ancora oggi4.
Il calendario ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] XI. Comunque, a partire dal maggio del 1614, la rendita per luoghidi Monte non vacabili venne abbassata dal 6% al 5%, una misura diculto, la croce latina come forma della pianta della chiesa consigliata dal concilio di Trento, l'inopportunità di ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] accolte solamente nel 1882, con l’arrivo di ministri diculto dall’Italia che indubbiamente contribuirono a mantenere di Unioni valdesi all’estero «con finalità di carattere ricreativo, religioso ma non chiesastico che si proponessero come luoghidi ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] pax») e la stessa religione nella sua più ampia dimensione diculto reso al vero Dio («illa cunctis mortalibus necessaria ad quotidiana con la quale sono i sudditi-fedeli in primo luogo a dover fare i conti nello sviluppo del potere assoluto del ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] alla normativa sancita dalla pacificazione di Augusta, la libertà diculto ai luterani sudditi di principi cattolici.
Con l aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. XIII lo accolse benevolmente, ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] di un contesto storico mutato. La fine della Grande persecuzione, la legittimità consolidatasi del culto alludere a tre divinità distinte in luogodi un unico Dio. Dionigi di Roma, in una lettera menzionata da Eusebio e di cui ci è pervenuto un ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...