Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] della loro iniziazione alle società diculto erano considerati detentori di un potere potenzialmente distruttivo. propria globalizzazione dell'occulto, con immagini provenienti da altri luoghi che si radicano nei contesti locali, contagiando idee più ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] data dell'11 agosto e con il nome di "Ad Duas domos", è ricordata come la sede del cultodi Susanna: alla fine del sec. VI sono state spiegate la prima come un errore di trascrizione ("X kal. mart." in luogodi "X kal. mai."), la seconda, sempre che ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] di Gerusalemme, Nazareth e Betlemme, garantendo tuttavia la libertà diculto ai musulmani e incoronandosi re di l'incoronazione in S. Pietro al fine e col solenne giuramento di liberare i Luoghi Santi (ibid., p. 147).
Federico II, che nel giugno ...
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URBANO I, santo
Federico Fatti
I soli dati storici sicuri relativi a U. si riducono a quanto attesta Eusebio nell'Historia ecclesiastica: successe a Callisto nel 222, e fu a capo della Chiesa di Roma [...] pontefice) il luogodi sepoltura di un U. (senza ulteriore specificazione) risulta essere il cimitero di Callisto, mentre , Bruxelles 1936, pp. 80-1; C. Grelier, L'Église et le culte de Saint Urbain, "Société d'Émulation de la Vandée", 1961-62, pp. ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] , Quirinalia, Saturnalia ecc.), ora da azioni rituali (Tubilustrium, Regifugium, Equirria ecc.), mediante l’osservazione dei luoghidiculto e del personale sacerdotale che coinvolgono (elementi che naturalmente non figurano nel calendario stesso, ma ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] che ne era stato staccato il cranio, destinato agli usi del culto. I resti del defunto venivano poi collocati in una cappella : pellegrinaggi nei luoghi santi, circumambulazione di templi, recita di particolari formule e di preghiere, donazioni ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] all’egemonia delle ‘società di uomini’, dedite alla guerra e alla razzia, praticanti culti e sacrifici cruenti, primitiva sono evidentemente strettissimi, come dimostra in primo luogo il rito di haoma (vedico soma). Tali stretti rapporti sono ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] conquista greca, per la nuova città di Alessandria si dovette fondare il cultodi una nuova divinità, Serapide, che ellenistico si diffuse nel mondo antico un nuovo concetto di divinità p.: come ogni luogo, così anche ogni città aveva la propria « ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] cose sacre (cioè destinate al culto divino mediante la dedicazione o la benedizione costitutiva); il s. locale, che si ha quando viene commesso un fatto che, secondo il diritto canonico, importa violazione di un luogo sacro (Codex iuris canonici can ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] il suo culto lo fa apparire come un dio che presiedeva ai passaggi, in un senso però più ampio di quello puramente non ebbe templi: i sacrifici a G. avevano luogo nella Regia; come suo luogo sacro era considerato il cosiddetto Ianus Geminus, vicino ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...