Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] degli abissi. Il testo spiega che il centro del suo culto, Menfi, è stato chiamato 'Terra' proprio in considerazione di questo evento, cosicché è molto verosimile che questo sia il luogo dell'apparizione della divinità.
Ptah creò poi i membri dell ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dei seminari regionali, luoghidi formazione in cui sarebbero stati concentrati i seminaristi di varie diocesi, quando la Serbia, grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertà diculto. È probabile che gli Austriaci non avessero gradito quegli ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] per il futuro della Chiesa, non solo tedesca. In terzo luogo, durante la sua residenza a Monaco, Pacelli assistette personalmente con cautela, il principio di una più diretta partecipazione dei fedeli agli atti diculto; cui fecero seguito nei ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] termini puramente quantitativi, poiché si tratta in primo luogodi ritorno alla qualità: la stagione dei grandi restauri a visita delle Sette chiese principali e di altri luoghidiculto della città, di carattere eminentemente agiografico, con un' ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] ) credenze e pratiche esotiche (le 'religioni primitive' nei luoghi d'origine) sono state assorbite, diffuse e ridiffuse, producendo ogni sorta di nuovi culti e movimenti. Dal punto di vista dell'antropologia della religione, la differenza più ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] fine del IX secolo, era quella d'un luogodi pellegrinaggio al sepolcro dell'aristocratico fondatore Geraldo che , alla sua morte, nel 909, divenne destinatario diculto. Oddone, abate di Cluny, prende nella propria giurisdizione l'abbazia e scrive ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] chierici (epp. 31, 48, 54, 63, 73, 91), ad ordinazioni di abati destinati ai monasteri (epp. 27, 28, 42, 89) e di presbiteri che prestavano servizio religioso in particolari luoghidiculto (epp. 36, 43, 86), e alla disciplina monastica (epp. 46 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] andasse in decomposizione finché non si fosse trovato un luogo favorevole. Cercare con molto anticipo un luogodi sepoltura in grado di dare prosperità ai discendenti divenne una comune forma di pietà filiale verso i propri genitori.
Le tecniche per ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] attacco a Costantinopoli. L'altro punto del programma di N. - l'esaltazione di Roma - venne perseguito attraverso un ventaglio di interventi nei principali luoghidiculto e di residenza dei pontefici, nelle basiliche di S. Pietro e S. Paolo fuori le ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...