Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] veniva prodotta anche in speciali installazioni prossime ai luoghidi coltivazione, che venivano chiamate "mulini", nei banchetti ospitali, come quelli offerti a messaggeri di rango, o anche per atti diculto, è d'altra parte attestato anche nella ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] stelle e tutti i grandi fenomeni atmosferici, talvolta oggetti diculto, sono considerati come altrettanti agenti della forza celeste. Ma
La prima fucina sacra è Fan; l'Uovo primordiale, luogodi gestazione del cosmo creato da Maa Ngala. Maa, il ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] dunque inteso da Marinetti come uno degli elementi primari del culto del progresso e della forza fisica in antagonismo alla sfera un aspetto centrale degli spettacoli agonistici, Lo stadio luogodi identità della città. Tra realtà e scenari televisivi ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] attorno a Dossetti e, in parte, attorno a Gronchi, un luogodi cultura politica»156. Il sacerdote genovese, da una concezione del dell’esperienza resistenziale, il bisogno di riprendere lo spirito del CLN, il culto del momento costituente e della ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] potenza trovi un'applicazione, ed essa ha ormai come unico luogodi esercizio reale l'uomo stesso, divenuto ipotetico soggetto e reale in parte nel culto della prestazione, che è divenuto per noi l'ultima parola in fatto di speranza, la forma ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] anche in ambito goto alla predilezione per le sepolture nei pressi diluoghidiculto. L'analisi minuziosa dei materiali di corredo ha consentito l'individuazione di quattro generazioni dell'insediamento visigoto in Hispania, fino alla fusione ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] città alle sepolture monumentali poste al suo esterno, di fornire la tomba di un segnacolo esterno costituito da un grande tumulo di terra circondato da vasti giardini e luoghidiculto. Questo tipo di struttura, cui era dato un nome seguito dal ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] .
Alla tradizione obbedì la forma del governo pastorale su luoghi e persone. Che però, intanto, fu capillare e diculto e le forme di vita delle popolazioni. Dunque, come dietro il lavoro di ricerca dell’abate Ughelli c’era la collaborazione di ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di espressioni complesse di vita spirituale consistenti non solo nelle sepolture, ma anche in forme dicultodi crani umani e di possibilità che l'Africa fosse stata il luogodi origine degli Ominidi. Agli inizi di novembre del 1924, M. de Bruyn, ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] di direzione e amministrazione, accentramento di risorse (alimentari e tecniche), accentuata specializzazione lavorativa, luogodi cerimonia e di il portale di accesso, un'ampia corte, la cella o le celle diculto, una serie di ambienti di servizio o ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...