COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] a quanto Diocleziano e Galerio avevano predisposto nei loro palazzi residenziali di Salona (Spalato) e di Tessalonica (Salonicco) includendovi il proprio mausoleo inteso anche come luogodiculto, C. fece erigere accanto e in connessione alla chiesa ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] si è chiarita la topografia della località in cui sono state scoperte le due stipi votive, appare chiaro che il luogodiculto è collegato alle acque del torrentello della Conca d'Oro.
Bibl.: J. Bérard, La colonisation grecque de l'Italie méridionale ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] non è uniformemente regolare.
Ad Alesia, “punto caldo” della guerra gallica di Cesare, la città romana sorge soprattutto per impulso di Augusto e Tiberio. Sull’antico luogodicultodi Taranis ne viene costruito uno dedicato alla stessa divinità; a ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] Marte Latobio presso S. Margareten nel Lavanttal (Carinzia), principio del I-fine del II sec. d. C., luogodiculto a forma di torre, circondato in basso da un colonnato con tetto spiovente connesso alla cella, la cui costruzione era più elevata (A ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] dell'Acropoli nella città bassa; l'a. dei Feaci nell'Odissea ha gradini di pietra levigata come quella descritta nello Scudo di Achille; v'è un luogodiculto divino ed eroico; la forma della piazza sembra definita come circolare, mentre le aree ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] .), si ricostituì la lega beotica, T. monopolizzò il diritto di conio; sono di quest'epoca gli stateri con Eracle (cui era sacro un luogodiculto, l'Herakleion), lo scudo beotico e la testa di Armonia.
T. fu anche un notevole centro artistico; molti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] quanto accade in Etruria. A partire dalla metà del VI sec. a.C. la visibilità archeologica dei luoghidiculto diviene sempre più evidente. Luoghi all’aperto con altari per sacrifici sono noti a Lavinium (santuario delle XIII are), mentre è possibile ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] minore valore intrinseco per far posto ai nuovi; il materiale veniva scaricato nelle immediate vicinanze del luogodiculto entro una fossa appositamente scavata e sepolto affinché non venisse profanato o riutilizzato. La fossa era talvolta rivestita ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] della città qualche casa fu trasformata in luogodiculto, ma chiese e cimiteri sorsero prevalentemente, come di solito, fuori di essa. Nel sobborgo di O una iscrizione ha permesso di identificare la sede di Ottato: una basilica a tre navate (m ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Egina
Ernst-Ludwig Schwandner
Egina
Isola greca (gr. Aἴγινα; lat. Aegina) nel Golfo Saronico, a 20 km a sud-ovest del Pireo, posta in favorevole posizione [...] Marina, su una terrazza artificiale si elevano i resti del tempio tardoarcaico di Aphaia, un periptero dorico di 13,79 x 28,79 m. A est del tempio il luogodiculto è costituito da un altopiano roccioso ad andamento parzialmente piatto e percorso da ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...